Biblioteca in classe

Ciao a tutti e bentrovati.

Oggi mi soffermerò su un elemento fondamentale nel processo di educazione alla lettura: l’ambiente in cui si legge.

L’ambiente più adatto alla lettura è per antonomasia la biblioteca che, come osserva Katherine Rundell, rimane l’unico luogo in cui si possa entrare senza conoscere nessuno, credere in qualcosa o dover fare acquisti. La biblioteca conserva un fascino magico, quasi sacrale per i lettori di ogni tempo e di tutte le età.

Con la pandemia purtroppo le biblioteche non possono più essere frequentate come prima e proprio per questo sono nate pregevoli iniziative ad opera di esperti bibliotecari allo scopo di portare i libri in classe. Nella mia città ad esempio la Biblioteca dei Ragazzi e della Ragazze organizza laboratori e percorsi di altissimo profilo per ogni grado di scuola, dall’infanzia alla Secondaria. Gli incontri si svolgono di mattina e da remoto. Gli alunni sono particolarmente contenti perché vivono momenti diversi dal solito, hanno la possibilità di conoscere persone nuove e nello stesso tempo ritrovano la lettura e il loro docente che collabora con figure competenti per dar vita a percorsi sempre nuovi. Prima di iniziare la serie di incontri spiego ai miei ragazzi i motivi e le modalità con cui si svolgeranno i collegamenti. Un elemento su cui mi soffermo sempre è il silenzio che dovranno osservare per poter gustare fino in fondo le letture.

Leggere infatti, come sappiamo, significa concentrarsi moltissimo e specie per il lettore neofita comporta, come scrive Maryanne Wolf, una grandissima fatica perché, come già ribadito, la lettura non si basa in modo diretto su nessun programma genetico trasmesso da una generazione all’altra.

È fondamentale dunque, almeno all’inizio un ambiente abbastanza tranquillo e silenzioso.

Solo dopo potrà configurarsi il lettore esperto che riesce a leggere in spiaggia, in treno in autobus o nella sala di attesa di uno studio medico. I giovani lettori devono comprendere (tocca a noi dirlo) che il silenzio, anche se non perfetto, è necessario per dedicarsi con amore a questa pratica. Sarà bello spiegare ai nostri alunni a che tutto quello che si fa con amore merita attenzione, impegno e dedizione. Magari lo capiranno in seguito, ma lo capiranno.

Ma come fare praticamente?

Sicuramente leggendo ad alta voce.

La lettura ad alta voce è fondamentale per creare attese generalizzate e mantenere desta l’attenzione di tutti. Infine si potrebbe creare un ambiente suggestivo proponendo delle slide ideate dai ragazzi o da noi docenti da proiettare o condividere sullo schermo prima di iniziare la lezione, una specie di benvenuto nel Tempo dedicato alla lettura.

Ecco il lavoro della mia alunna Lia. Guardate che meraviglia! Lei quando legge pensa al mare

A sabato prossimo!

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