Libri domestici primavera
Sono trascorsi 20 giorni da quando è nata la rubrica fotografica Instagram libri domestici firmata da Giorgia Chinellato, 20 giorni durante i quali il pensiero, e per Giorgia anche l’occhio e la mano, sono stati impegnati a ragionare sul senso del lavoro che stavamo tentando.
Libri domestici mi ha permesso di raccontare molti aspetti di me: la fotografia come mezzo espressivo, la mia casa e l’amore per la mia professione, il mio legame con il mondo dell’immagine e l’importanza dei libri all’interno della nostra casa.La possibilità di cogliere piccoli dettagli e creare connessioni creando una narrazione parallela: la mela 🍏 di Magritte che vola lì in alto.
Nella nostra casa si mescolano e si incontrano libri di architettura, albi illustrati, fumetti, libri di fotografia, silent book, poesie… Un incontro di generi e mondi diversi, dove le connessioni emergono e dove ognuno di noi ha le proprie preferenze. Con Amelia, la più piccola di casa, ho riscoperto la poesia, con Emma il fumetto.
Volutamente i libri sono a portata di mano, per essere scoperti e riscoperti: trovano degli angolini fatti per loro, incontrano libri di altri generi.
Libri domestici con questa prima uscita primaverile ha mostrato 20 piccole narrazioni, ha fatto intravedere piccoli angoli della nostra casa dove lo spazio e gli oggetti si mettono in dialogo.
Nella prossima uscita stagionale mi piacerebbe continuare a raccontare attraverso l’immagine il mio spazio domestico e parallelamente visitare libri domestici in altre case in altri luoghi dell’abitare
Giorgia
Le foto pur avendo il libro al centro, a volte uno solo a volte più libri insieme, nel punctum direbbe Roland Barthes, non avevano il loro senso nel libro specifico scelto ma nel suo essere oggetto materico fatto di colore, innanzitutto, e di forma che occupa, direi quasi abita, uno spazio.
Questo lavoro sul libro di per sé, e di per sé esteticamente comunicante con il resto del contesto e con gli occhi che lo guardano, mi pare non solo interessantissimo ma anche fondamentale per iniziare a familiarizzare con l’idea che i libri siano, letteralmente, di casa… Stiano dappertutto, occupando ogni spazio in ogni momento come abitanti silenziosi ma non passivi dello spazio. Pronti ad aprirsi e a raccontare ma pronti anche a raccontare per il solo fatto di esserci. Di darsi nel tempo e nello spazio.
I libri domestici sono significanti nelle foto di Giorgia per il loro essere puro, ma è vero soprattutto che questo è un lavoro basato su una percezione estetica forte e le copertine sono non solo la soglia prima dei libri, ma anche diventano di per sé significanti dal punto di vista estetico e se così è questo è già garanzia una qualche qualità del libro con cui stiamo lavorando.
Lasciare che i libri abitino lo spazio, qualunque esso sia purché l’armonia tenga bene il valore non solo estetico ma anche etico che abbiamo voluto dare a questo gioco visivo che speriamo nel futuro diventerà anche qualcos’altro… staremo a vedere.
Intanto libri domestici resterà tra le storie in evidenza come una mostra portatile e digitale sempre a disposizione per il bene degli occhi e della mente e restiamo in attesa della prossima tranche di foto che sarà tutta estiva.