C come cervello Neuroscienze per lettori curiosi

Qualche tempo fa qualcuna di voi, care teste fiorite, mi chiese un consiglio di lettura per scoprire il cervello e mi trovai a dirle che non c’era qualcosa di specifico che mi convincesse davvero.

Oggi posso dire qualcosa di decisamente diverso essendo uscito più di un libro dedicato a questo organo di cui ancora sappiamo poco, uno di questi è il nuovissimo C Come cervello. Neuroscienze per lettori curiosi di Marcello Turconi con le illustrazioni di Allegra Agliard, edito da Nomos (per un altro paio di consigli seguite la pagina Instagram di teste fiorite!)

Perché ho scelto questo libro per il nostro Friday for future di questa settimana?

Perché una delle convinzioni che mi muove in tutto ciò che faccio è quella che, per dirla con Andirivieni, la testa non è fatta solo per portare il cappello!

E quindi credo sia importante non solo fare i conti con la nostra testa ed imparare ad usarla ma anche domandarci cosa ci sia dentro e come funzioni e C come cervello mi pare che possa decisamente tornare utile allo scopo!

Ed allora vediamo un po’ a cosa serve e quali funzioni lo contraddistinguono, tra le migliaia e tra quelle che ancora non conosciamo,

Ed allora arrivano ovviamente tutti i riferimenti al sistema nervoso, al controllo di muscoli, azioni, pensieri ma soprattutto mi è piaciuto il riuscire a rendere, anche grazie alle illustrazioni, la simultaneità delle operazioni che il cervello compie insieme. Il nostro cervello, a livello neurologico, non procede per scompartimenti stagni e forse dovremmo allenarlo a fare la medesima cosa anche a livello concettuale!

Pensate cosa succederebbe se non potessimo cantare mentre muoviamo una parte del corpo o richiamare un pensiero mentre parliamo… funzioneremmo come i robot, saremmo intelligenze artificiali ed invece noi siamo intelligenze naturali con un organo che non solo è il più complesso che esista ma anche fa l’attività più complessa che ci sia, per i neuroni.

Qual è??

Ma come, è la lettura!!

La lettura è l’unico processo mentale che il nostro cervello ha imparato oltre e diversamente agli (altri) animali e dunque l’unico esclusivo dell’essere umano! Già perché se tutte le altre funzioni tipicamente umane corrispondono comunque ad un adattamento e sviluppo di capacità già presenti nel cervello anche di altre specie, l’applicazione, faticosissima da imparare, dei neuroni alla decifrazione delle parole è davvero processo unico e (relativamente) nuovo. Proprio per questo richiede cura, costanza, consapevolezza, pensate se tornassimo indietro e rinunciassimo a questa evoluzione!!

Insomma siamo umani perché leggiamo, il nostro cervello è speciale perché sa leggere!

La sto un po’ “tirando” verso il mio mulino letterario? Si e no, senz’altro sono di parte, ma vi assicuro che è tutto vero e per esserne sicuri vi invito ad approfondire con letture scientifiche dedicate (se vi interessa qui trovate un video che feci sullo stesso tema) e soprattutto proporre ai giovani lettori libri, come questo, che ci avvicinano alla complessità dell’essere. E chissà che questo non ci aiuti anche ad abbattere quei muri invisibili che solo noi ci creiamo tra le “materie” le “discipline scolastiche”!

Last but not lest come ogni buon libro di divulgazione che si rispetti anche qui c’è un ottimo glossario da tenere molto d’occhio!

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