Là fuori. Guida alla scoperta della natura
Ricordo benissimo la prima volta che ho visto questo libro, ricordo cosa mi colpì e che continua a colpire dopo 5 anni dalla sua uscita e che proverò a raccontarvi oggi per questo Friday for future.
Lui, il libro protagonista di oggi, è Là fuori. Guida alla scoperta della natura di Maria Ana Peixe Dias, Ines Teixeira Do Rosario, illustrazioni di Bernardo Carvalho, edizione italiana a cura di Elena Gatti, traduzione di Daniele Petruccioli, edito da Mondadori.
Là fuori, lo dice lo stesso sottotitolo, rientra in quella categoria di libri di divulgazione naturalistica rivolti a ragazze e ragazzi che tutti in vario modo abbiamo incontrato anche solo banalmente pensando al Manuale delle giovani marmotte e tantissimi altri esempio più o meno commerciali. Questa è dunque la categoria di appartenenza del libro, ammesso che abbia senso cercare di individuarne una, e questa anche la volontà del libro: fornire una guida che tocchi un po’ tutti gli ambiti della vita là fuori, ovvero della natura; ed allora che cosa ha fatto di questo libro un caso editoriale premiatissimo, un esempio da cui poi non si è più potuto prescindere?
L’estetica.
Credo che la differenza di questo libro nel contesto ampio della non fiction sia la sua bellezza ed impostazione estetica. L’estetica dell’accompagnamento delle immagini, firmate niente di meno che da Bernardo P. Carvalho, illustratore direi quasi feticcio di Planeta Tangerina da cui questo libro deriva, anche però l’estetica grafica che gioca con la cromia, con la tipografia, con l’impaginazione e molto altro.
Ma proviamo ad entrare un po’ più nel profondo di Là fuori.
Tolte le introduzioni e gli apparati finali di glossario e cronologia (quest’ultima decisamente molto ma molto originale come idea è altrettanto funzionale), il libro procede per capitoli dedicati a singoli temi, tutti introdotti da una tavola a doppia pagina in bianco e nero e poi intervallati dalle tavole di rappresentazione i soggetti scientifici del capitolo.
I capitoli iniziano l’individuazione delle tracce, poi andiamo a scoprire le bestie e bestiole che iniziano ad introdurci nel mondo naturale, per poi diventare più specifici: anfibi, alberi, uccelli, rettili, fiori, mammiferi, rocce, mare spiaggia e pozze di marea, stelle luna sole e ombra, nuvole vento e pioggia.
Come vedete il libro punta ad una panoramica completa del mondo naturale, ad ogni capitolo vi verranno in mente libri per approfondire il singolo aspetto che vi interessa e tuttavia Là fuori già fa bene il suo lavoro fornendo più che spunti sui singoli argomenti.
Al centro del volume il ritmo e lo stile figurativo fanno una virata verso l’old style della rappresentazione scientifico-naturalistica, pare che chi ha supervisionato il libro dal punto di vista della correttezza scientifica abbia preteso l’inserzione di queste tavole più realistiche, se sia stata una scelta condivisibile o meno lo lascio giudicare a voi però mi pare molto interessante guardare di seguito due esempi di illustrazione diversi perché salti all’occhio la differenza della qualità estetica e comunicativa.
La mano di Carvalho accompagna pagina per pagina questo libro donandogli una bellezza e pulizia ed anche levità rara, tanto che credo farete un po’ fatica a riconoscere i tratti di questo illustratore che qui lavora in maniera decisamente diversa dal suo solito, tendendo alla mimesi ma non smettendo mai di fornire, nelle tavole non di natura prettamente scientifica, un punto di vista interprete della realtà. Grazie a Carvalho abbiamo anche 2 ragazzi, una ragazza e un ragazzo, protagonisti che vengono con noi in tutti i mondi presenti là fuori, sopra, sotto e di fianco a noi.
Ultimo elemento che credo abbia fatto una differenza di qualità in questa guida è la cura specifica per il territorio italiano, mi spiego: il libro è di concezione portoghese ma vi troverete riferimenti specifici molto dettagliati e documentati su animali, rocce, specie vegetali, italiane perché al momento della traduzione il libro in Italia, così come negli altri Paesi in cui è arrivato, è stato adattato al nostro territorio, ovvero al nostro lettore. Che senso avrebbe avuto, infatti, trovare accanto alle informazioni generali quelle specifiche riguardanti il Portogallo?
Sembra una banalità ma una cura del genere non è né scontata né frequente perché richiede un lavoro più lungo, complesso, costoso ed articolato della semplice acquisizione dei diritti del libro e traduzione per commercializzarlo in un altro Paese.
Credo conosceste già questo libro, io l’ho in mano da 5 anni e solo ora mi sono resa conto di non avergli mai dedicato uno spazio specifico, è ormai uno di quei testi che do tanto per scontati da dimenticarmi di dedicare loro l’attenzione e la cura e la promozione anche che meritano.
Nella mia visione della libreria di classe delle scuole primarie e secondarie (ma ne parleremo a breve nel dettaglio con la nuova edizione di Lasciami leggere in uscita ad agosto) Là fuori è IL libro che apre lo scaffale di divulgazione scientifica, una guida imprescindibile per conoscere la natura ma anche per conoscere la possibilità di accostare estetica e scienza.
Non abbiamo scritto questo libro spinte dal terrore che la Terra scompaia, bensì dalla convinzione che più saremo informati, meglio impareremo ad apprezzare e a conservare le bellezze e le ricchezze del mondo naturale.