Piccolo verde
Ci sono cose che si riescono a vedere, o almeno che risulta più facile vedere quando si è piccoli, quando “piantare a terra il pensiero” viene più semplice anche per semplici questioni centimetriate e quando dare senso alle cose più piccole risulta quasi naturale.
Una di queste cose è il piccolo verde, quel verde che spesso calpestiamo o che qualche volta strappiamo nei buchi dei marciapiedi o tra crepe di una strada… quel piccolo verde che si fa spazio ovunque il mattone e il cemento momentaneamente vengono meno o si rompano.
Piccolo verde è il titolo di questo nuovo bellissimo libro di Chiara Carminati e Massimiliano Tappari edito da Editoriale Scienza.
Là dove giochi, corri e cammini
spuntano splendidi parchi e giardini

Ancora una volta i due autori, o meglio direi due poeti, accostano parole e fotografie per scoprire qualcosa che ci è sempre sotto gli occhi e che sempre ci sfugge per disattenzione, noncuranza, altezza… La poetica è quella dell’occhio ladro che scopre, in questo caso, parchi avventura e impervi paesaggi per terra, proprio dove mettiamo i nostri piedi e dove così spesso i bambini provano a mettere le mani solitamente venendo immediatamente redarguiti a dovere senza che l’adulto di turno veda cosa sta vedendo chi è più in basso di lui solo per dimensione, infatti…
Chi è troppo in alto però non li vede
se non ha gli occhi sul marciapiede
Ci vuole altezza di pensiero e bassezza di sguardo, ecco cosa ci vuole, per scorgere un orto botanico in una zolla o dei gioielli in miniatura nei pollini caduti.

A differenza di Quattro passi e Occhio ladro, che di Piccolo verde sono parenti molto stretti, in questo libro la poesia è una sola, che si divide pagina per pagina, foto per foto, dando ai singoli distici la forza dell’immagine che rende anche più semplice la scoperta delle parole e delle immagini ai piccoli lettori e alle piccole lettrici. Ci vuole colpo d’occhio, disposizione ed anche un minimo di tempo per vedere ciò che c’è da vedere e in questo andamento lento i versi scanditi accompagnano la lettura.
Il libro è cartonato in un formato quadrato comodo e maneggevole per essere portato fuori ed essere letto dovunque e in qualsiasi modalità: ad alta voce tra adulto e bambino o anche sfogliato in autonomia da bambino o dalla bambina che nelle foto di Massimiliano Tappari sicuramente riconoscerà parti del proprio mondo che ha già incontrato tante volte mentre, camminando o sostando, ha posato lo sguardo a terra.
La meraviglia di ciò che esiste e che sorprende letteralmente in ogni pertugio o anfratto o crepa, magari conservassimo la capacità di vederla!
Meno male che esistono per questo i bambini e le bambine, e lo siamo stati anche noi e magari da qualche parte questa memoria si è depositata e può tornare a galla anche grazie a Piccolo verde, e meno male che esistono i poeti che alla meraviglia quotidiana provano a dare parola e visione.
Esci di casa e guardati intorno
la meraviglia ti aspetta ogni giorno

Il libro fa parte del vasto progetto letterario e divulgativo legato alle celebrazioni degli 800 anni dell’Orto Botanico di Padova