Il libro dell’orsetto
Come facciano certi libri a restare nascosti per decenni e decenni mi è incomprensibile.
Detto questo, o forse anche per questo, la gioia di incontrare un piccolo gioiellino come Il libro dell’orsetto è tanta e grande!
Il libro dell’orsetto è un libro di piccole dimensioni, circa un quadrato 10*10cm, edito da Edizioni Vanvere che sa sempre pubblicare libri imperdibili. La storia è più che semplice e quindi perfetta nella sua essenzialità: un piccolo orsetto in bianco e nero, tranne il fiocco rosso a pois bianchi, con la sua matita in mano disegna qualcosa di unico e specificamente pensato per gli animali che incontra sulla sua strada. Primo tra tutti, il gorilla… (è un libro di Anthony Browne, ricordate?) che viene appagato da un orsetto tale e quale all’orsetto protagonista, la faccia di soddisfazione sorpresa del gorilla è impagabile!
Poi arriva la volta del coccodrillo, del leone, dell’elefante e…. del muro. Cosa vorrà mai o potrà mai far “bene” ad un muro? O cosa potrà mai fare l’orsetto con la matita in un muro? Certo, può disegnare sul muro, ma cosa? ed ecco che orsetto disegna la sagoma di se stesso che a questo punto diventa un buco per passare oltre il muro e salutarci dal colmo di una collinetta verde sotto il cielo azzurro.
Ora, potremmo domandarci dove cavolo si trova l’orsetto per essere in un posto chiuso da un muro in cui incontrare tante bestie esotiche, potremmo farlo certo, potremmo risponderci che forse è in uno zoo, non sarebbe la prima volta che Browne usa questa ambientazione benché in questo caso non sia fatto esplicita, e così andare avanti a raccontarci la storia ma credo che tutto sommato non ci interessa poi molto cercare un’ambientazione. Forse potremmo più logicamente chiederci da dove viene questo orsetto disegnato con la matita, da dove viene e qual è la sua “missione”? Perché un orsetto “finto”, questo non è un orso vero a differenza degli altri animali che incontra, con la matita e perché questo accompagnamento a livello del suolo di delle specie di fiamme che lì per lì potrebbero sembrare d’erba se non fosse che sono azzurro cielo sotto e verde erba sopra?
Forse potremmo semplicemente prendere tutto così com’è e accogliere questo orsetto domandandoci solo che cosa disegnerebbe per noi, se ci incontrasse.
Forse potremmo risponderci legittimanente che l’orsetto ci ha già incontrato e che il suo disegno per noi è il libro che abbiamo in mano… non credete? Ed ecco qui che un piccolo libro diventa un grande libro che racconta la propria essenza appagante lettore per lettore, ed ecco qui che un piccolo libro diventa una grande esperienza per una lettura profonda che va oltre i muri fisici e disegnati e mentali di ciò che possiamo disegnare, raccontare, immaginare, conoscere.
Ed ecco che ancora una volta abbiamo tra le mani un incredibile libro di Browne che, forse mi sarò fatta prendere la mano non lo nego, a me è parso tra i migliori in assoluto della sua bibliografia.