Tutte storie

Questo post è scritto da Lucia Schiralli che cura la rubrica “compagni di classe” in uscita a giovedì alterni

Ciao a tutti e bentrovati.

Il piacere di leggere le storie ad alta voce è uguale, se non maggiore, a quello che si prova ad ascoltarle.

E se le storie fossero fake? Più volte i ragazzi mi hanno chiesto come fare a riconoscere le fake dalle notizie vere ed è per questo che ho proposto loro Bugie bestiali di Bruno Cignini, edito da Lapis. La prosa fluida e scorrevole, arricchita dalle coloratissime illustrazioni di Andrea Antinori, rende il libro davvero speciale. Bruno Cignini, zoologo, docente universitario e fine divulgatore, riesce con rigore scientifico e ironia a smascherare alcune false credenze e a spiegare metafore e modi di dire legati agli animali. Espressioni comunemente utilizzate, come lacrime di coccodrillo, è arrivata la cicogna o fare la civetta, diventano, allo stesso tempo, un modo per riflettere sulla lingua italiana e anche un’occasione per imparare a conoscere i comportamenti degli animali. Il libro si apre con la sezione dedicata alle Leggende Metropolitane, prima fra tutte quella della presenza degli alligatori nelle fogne di New York, la cui lettura ha incuriosito ed interessato i miei alunni. Il libro va bene per entrambe le classi della Scuola secondaria di primo Grado.

A proposito di storie inventate, Non è vero, ma ci credo è il sottotitolo di Fake di Daniele Aristarco, pubblicato da Einaudi con le illustrazioni di Giancarlo Ascari e Pia Valentinis. Fra le leggende più note c’è quella di Nessie, il famoso mostro di Lockness che racconta la sua storia ai lettori lasciandoli con fino alla fine con il fiato sospeso

E non c’è nulla di più semplice per me che spaventarti con la mia «inesistenza». Se esistessi sarei solo in un luogo. Soffrirei la fame, il freddo, persino i cambiamenti climatici e l’inquinamento. Un giorno morirei. Invece l’inesistenza mi assicura eterna ubiquità. […] Infine, pensaci bene. Mentre scaldi i motori dei tuoi razzi e ti prepari ad approdare su Marte ti appresti a esplorare l’immenso universo, non puoi ancora affermare con certezza di conoscere un piccolo lago della Scozia. Non fino in fondo.

L’altra richiesta che spesso mi giunge dai ragazzi è quella di leggere storie impossibili . Mamma in polvere  di Pino Pace, edito da Carmelo Zampa, con illustrazioni di Cristina Portolano, risponde sicuramente a questa richiesta. In un futuro non troppo lontano esistono le Lio, particolari mamme in polvere, che prendono vita nella vasca da bagno e che per sei mesi aiutano le mamme Bio (quelle vere) a svolgere il delicato mestiere di genitore. Le mamme Lio si vendono in sacchetti e si differenziano fra loro per le modalità di interazione con i bambini. Esistono molte versioni di Lio: severa- istitutrice, materno-comprensiva, delicato-permissiva e altre ancora.

Le Lio però dopo sei mesi incominciano a disfarsi e a puzzare, cosicché occorre comprarne una nuova, ma a casa di Mara succede qualcosa di particolare.

I caratteri ad alta leggibilità, insieme ad una prosa semplice e immediatamente comprensibile, rendono la lettura di questo libro molto piacevole.  Proposto nella mia prima media, ha riscosso successo fin dalle prime pagine.

Raccontiamoci allora delle Storie!

Grazie a tutti e alla prossima

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