Lettori cattivi in biblioteca

Questo post è scritto da Lucia Schiralli che cura la rubrica “compagni di classe” in uscita a giovedì alterni

Ciao a tutti e bentrovati!

Lettori cattivi in biblioteca! 

Oggi andiamo in biblioteca e lo facciamo con un leone, una banda di malviventi e… Alessandro Manzoni.

Un leone in biblioteca è un albo illustrato strafamoso e adatto a tutte le età. È scritto da Michelle Knudsen, illustrato da Kevin Hawkes e tradotto da Luigina Battistuta per le edizioni Nord –Sud.

La storia è davvero bella e inizia dai risguardi: c’è un leone che si dirige in biblioteca e, pur di ascoltare le storie e di frequentare l’edificio, impara a comportarsi bene e a rispettare il codice di comportamento imposto.  Diventa così l’aiutante servizievole e insostituibile della responsabile, la signora Brontolini, fino a quando…non arriva il momento di infrangere le regole e comincia a ruggire.  

Non sapendo più che pesci pigliare, il leone infine spalancò la bocca e ruggì. Fortissimo, più forte di quanto non avesse mai ruggito in vita sua. Il signor Magretti saltò sulla sedia. “Tu non rispetti le regole, stai facendo chiasso” lo sgridò…

Terminata la lettura dell’albo è iniziata la discussione sulle regole, sulla necessità di rispettarle o infrangerle al seconda del momento. La signorina Brontolini infatti, pur essendo caduta ed avendo bisogno di soccorso, per la cieca osservanza delle norme, non grida, ma si rivolge al leone chiedendogli di avvisare il signor Magretti. Il leone raggiunge l’impiegato, ma non riesce a farsi capire e quindi infrange la legge e ruggisce perché la necessità impone il non rispetto della norma. 

Il secondo libro che vi propongo è Rapimento in biblioteca di Margaret May, edito da Interlinea con illustrazioni di Quentin Blake. La storia inizia con un rapimento, quello della bellissima bibliotecaria Serena Laburnum, ad opera di una banda di malviventi. Da questo avvenimento prende avvio il racconto che si rivela ricco di colpi di scena e situazioni esilaranti. Dopo essersi ammalati di varicella i ladri trascorrono la loro convalescenza ascoltando le storie che la bella bibliotecaria legge. Da quel momento in poi non riusciranno più a vivere senza libri a tal puntoche il capo rapitore si recherà in biblioteca per prendere in prestito dei volumi. Un terremoto sovverte l’ordine delle cose e…non vi svelo il finale perché è davvero a sorpresa!

​Era tutto così eccitante. Persino il poliziotto piangeva per la gioia

Con i ragazzi più grandi si potrebbe parlare della biblioteca di Azzeccagarbugli, dove i libri impolverati denotano trascuratezza e ignoranza

uno stanzone, su tre pareti del quale eran distribuiti i ritratti de’ dodici Cesari; la quarta coperta da un grande scaffale di libri vecchi e polverosi

oppure quella di Don Ferrante che non viene descritta come luogofisico, ma attraverso un elenco di libri in essa contenuti. 

In entrambi i casi la connotazione negativa che l’autore intende trasmettere può essere oggetto di un’interessante discussione

Ciao a tutti!

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