Il Bianco e il Nero
Si fa presto a dire bianco e a dire nero.
Sia il bianco che il nero ci rimandano, erroneamente ma così è, all’assenza di colore, uno in positivo e l’altro in negativo (ancora una volta in maniera erronea, sappiamo tutti come si formano il bianco e il nero che tutto sono tranne che assenza di colore) e tuttavia dal bianco e dal nero, dal loro contrasto, può emergere il mondo, anzi tanti mondi, tante narrazioni e tra i libri che si sono presi la faticosa briga di farci vedere questa evidenza oggi vorrei raccontarvi Il Bianco e il Nerodi Debora Vodrig e Pia Valentinis edito da Orecchio acerbo.
La storia si apre e si chiude con un risguardo bianco e uno nero, la narrazione invece si apre e si chiude con il nero, anzi il Nero con la maiuscola. Perché Nero così come Bianco abbiano la maiuscola è presto detto: questo libro impersonifica i due colori rendendoli protagonisti e non in senso metaforico ma letterale del termine.
Il gioco narrativo che si rincorre tra le pagine è quello della rincorsa e dello svelamento a partire dal dato di fatto che quando c’è il Nero non c’è il Bianco e viceversa ma che se accettano questa relazione tra loro piuttosto complessa possono far scaturire infinite immagini e storie e creature dalla loro unione tra le pagine di un libro.
E’ così che nascono da un bosco un orso, dei pinguini, una pantera nera e moltissime altre immagini che non restano nel libro saggi di bravura di Bianco e di Nero bensì si trasformano in costruzioni narrative che si articolano e si inseguono tra le pagine dando al libro di per sé non solo una valenza narrativa, ma anche, se non soprattutto, una valenza metanarrativa!
Il gioco tra bianco e nero diventa il gioco tra inchiostro e pagina bianca, tra vuoto e pieno, dove di volta in volta è da capire chi “fa” il vuoto e chi il pieno! Il libro esplicita alla fine questo suo essere con la penultima doppia pagine in cui il testo e l’immagine ci portano proprio nella pagina (bianca) di un libro.
Un libro a figure che al tempo stesso è un gioco stilistico e una possibilità narrativa tutta da esplorare con i giovani e piccoli lettori e lettrici, un libro adatto anche ai piccoli e da prendere anche come spunto per guardare ombra, luce e buio con altri occhi, quelli dello svelamento di mondi alternativi, magari paralleli, a volte immaginifici, sempre potenzialmente straordinari in qualche modo.
Ai libri in bianco e nero questo venerdì dedicherò un video che vi invito a seguire qui mentre intanto mi piace chiudere questo post richiamando un libro che potrebbe in maniera interessante fare il paio con questo in un gioco di confronto della forza di Bianco e Nero… scoprite qui a che libro sto pensando!