A nanna gattini
Il libro di oggi è dedicato ai più piccoli lettori e lettrici, A nanna, gattini! di Barbara Castro Urío edito da Donzelli è un bellissimo cartonato quadrato da scoprire buchino dopo buchino, gatto dopo gatto, colore dopo colore…
Avevo adocchiato questo libro a Bologna diversi anni fa quando venne premiato nel 2019 e finalmente ce l’abbiamo anche in Italia!
Un libro cartonato adatto alle mani dei più piccoli, e anche fustellato con i buchini dove mettere le piccole dita e girare le pagine e giocare con le finestre della casa.
Ogni gattino deve tornare a casa per la nanna e ad ogni colore di gatto corrisponde il colore della finestra, il libro procede ovviamente dal primo gattino all’ultimo
Mentre sin dalla copertina entriamo nella casa dei gattini con la porta fustellata.
Non sono tantissimi i libri belli per bambini e bambine piccoli, quando faccio gli incontri a loro dedicati spesso mi capita di andare a prendere libri che vengono da lontano nel tempo e nello spazio, l’editoria per loro credo sia ancora poco sviluppata anche se non soprattutto per il fatto che comprare libri per bambini e bambine molto piccoli non è pratica così diffusa, ahimè.
E’ per questo che sono ancora più contenta quando ne arriva uno in più di questi libri così bel costruiti e giocati dedicati ai chi incontra i libri per la prima volta.
A nanna, gattini! ci invita a giocare con i colori e con le mani e al tempo stesso con il momento della messa a nanna, ma anche con il piacere della storia e dell’incontro con l’oggetto libro curato in ogni dettagli e pronto a subire ogni tipo di degustazione dell’avventore o avventrice: tattile o gustativa che sia!
Donzelli ha pubblicato anche il secondo libro dello stesso tipo e della stessa autrice che vi segnalo prima di lasciarvi, si intitola A nanna, balena! e ripropone un gioco simile tra colore e buchi ma con soggetto una balena che gioca con la forma tonda non più quadrata, bello!
E voi? Cosa ne pensate dei libri per i più piccini? Negli asili nido che avete incontrato, o anche nelle scuole dell’infanzia, c’erano le librerie per i bambini e le bambine?