Mira #amici #amore #tormenti
Mira #amici #amore #tormenti di Sabine Lemire e Rasmus Bregnhøi edito da Sinnos con la traduzione di Claudia Valeria Letizia e Eva Valvo è il libro che non posso non consigliarvi oggi.
Mira #amici #amore #tormenti è un fumetto lieve, simpatico, a tratti divertente e scanzonato che ci porta a vivere un anno insieme a Mira, la ragazzina protagonista della storia, a vivere insieme a lei speranze, disillusioni e scoperte che all’età di Mira diventano un turbinio di emozioni e tentativi di razionalizzarli.
E’ così raro che un ragazzo o una ragazza che sta vivendo quel crinale difficilissimo che è il passaggio tra infanzia, preadolescenza e adolescenza ci permetta di entrare nella sua vita che quando accade bisogna cogliere l’occasione al volo. E poco importa, davvero, che a darcene la possibilità sia un personaggio in carta e inchiostro.
MIra è una ragazza pronta a raccontarsi e d’altra parte la sua propensione a comunicare la vediamo sin dal titolo, la leggiamo nell’introduzione ai personaggi, ce la dichiara lei stessa più volte, quindi perché non cogliere l’occasione al volo? Occasione per noi adulti, s’intende, ma soprattutto per i lettori e le lettrici coetanee di Mira che in lei potranno identificarsi o anche solo riconoscere qualche amico o amica.
Mira vive da sola con la mamma che ha una propensione piuttosto spiccata a cambiare fidanzato, va in una scuola dove la sua migliore amica sta cambiando forse più un fretta di quanto non stia accadendo a lei e questo guasta i loro vecchi giochi e la lascia fuori dai club che si vanno via via formando, club centrati sulla ricerca del fidanzato o sulla chiacchiera “amorosa”. A Mira tutto questo non interessa ancora ma si sente fuori posto.
Ce la mette tutta a piacere alla sua amica del cuore, e ancora di più ce la mette tutta con il suo amico del cuore a cui ad un certo punto chiede anche di fidanzarsi, visto che stanno sempre insieme. Ma ecco che a quel punto il loro rapporto si blocca, perde spontaneità, nessuno dei due sa cosa fare e come comportarsi perché nessuno dei due è ancora pronto a questo tipo di evoluzione che per altro non è affatto detto che succederà.
Mira, insomma, è alle prese con una doppia sfida: quella di riconoscere la propria identità e quella di riconoscere il cambiamento in se stessa e in coloro che la circondano. Si può cambiare restando se stessi? Gli altri possono cambiare restando se stessi? Cosa perdiamo e cosa guadagnano nel cambiamento?
Questo è quello che tormenta Mira, ovviamente tutto è in forma di metafora nelle parole e nei pensieri della protagonista ma il messaggio credo passi forte e chiaro proprio perché arriva narrato e per vie indirette come sempre accade con un bel libro.
Mira #amici #amore #tormenti mi ha interessato molto anche per un altro motivo, è uno dei pochissimi libri che ho trovato sin qui che non scimmiotta in malo modo ma invece usa in maniera propria e disinvolta alcuni usi del linguaggio “dei ragazzi” e della comunicazione più massiva, ovvero quella dei social. Mira ovviamente usa le chat e anche Instagram e ci invia a fare lo stesso, una volta tanto!
Mira ha il suo account Instagram, buttateci l’occhio qui, e lo usa regolarmente senza che nessun tipo di accento sia posto sulla faccenda, finalmente!
Insomma in Mira #amici #amore #tormenti non ci sono mai momenti in cui anche solo dando voce ad altri personaggi, ad esempio adulti, arrivi “la morale” su qualche argomento o il messaggio non in codice di attenzione a qualcosa (tipo uso dei social, ecc. ecc.), no, Mira vive in un mondo di carta che però è proprio un mondo reale con tutte le sue imperfezioni, un mondo che procede per tentativi ed errori ma senza giudizi, che meraviglia!
Pronti e pronte dunque a far entrare Mira e la sua famiglia di parenti e non nella vostra biblioteca di casa e di classe?!