Un bambino di nome Isamu

Conoscete Isamu?

Isamu è un bambino come tanti, un bambino che preferisce la calma alla confusione, il silenzio al rumore, la natura all’artificio.

Un bambino di nome Isamu è il libro di James Yang edito da Kira Kira che voglio raccontarvi oggi.

Un bambino come Isamu è un bellissimo albo illustrato dedicato al grande artista nippo-americano Isamu Naguchi, un artista da scoprire e incontrare, un artista che può entrare particolarmente in sintonia con la sensibilità di bambini e bambine, ma soprattutto questa è la storia del bambino di nome Isamu che ha la sua storia da raccontare ma che può essere benissimo, almeno da principio, la storia di tanti bambini e bambine che abbiamo la fortuna di incontrare.

E quello che l’autore fa in questo libro è proprio chiamare in causa il lettore, dargli del tu, dialogare con lui per raccontare che ci sono bambini che sviluppano e sentono una particolare tensione verso il mondo naturale e che poi magari riescono a sublimarla in forma d’arte. Insomma il parallelismo proposto dall’autore è lo stesso proposto dall’artista che disse una volta: “Quanto un artista smette di essere un bambino smette di essere un artista”.

Il nostro bambino Isamu è un bambino e non può smettere di esser tale nel suo presente, ma in lui campeggia uno spirito d’artista o semplicemente quello spirito che molti bambini e bambini condividono con i grandi artisti: la capacità di guardare il mondo nei suoi dettagli naturali ponendosi le domande che nessun adulto si porrebbe mai.

Sono sicura che bambini e bambine come Isamu ne avete conosciuti. E spero incontriate anche libri come Un bambino di nome Isamu che trovano la strada giusta per raccontare l’arte ai bambini e alle bambine, una strada trasversale, che ha un cuore narrativo e centrato sul giovane lettore o lettrice in cui la potenzialità divulgatrice resta implicita e non necessariamente da esplicitare. Possiamo leggere Un bambino di nome Isamu per goderci un bel libro, tutto qui, certo possiamo poi lasciarci trasportare dall’idea che si tratti di una storia vera, che esiste un artista che si chiama Isamu ed è stato un bambino, possiamo approfittare dell’ultima pagina strettemente divulgativa del libro, ma anche no. Ed è in questa possibilità che il libro fa al meglio il suo lavoro: raccontarci una storia intensa scegliendo la migliore via narrativa per testo e immagini.

Avete mai incontrato Isamu Noguchi, il bambino di nome Isamu?

Be’ sepotete non perdetevi la mostra di Isamu Noguchi a Venezia nei meravigliosi spazi della Querini Stampalia dove, come sapete, si tengono anche i corsi di teste fiorite, un luogo che amo moltissimo.

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