Babar e Babbo Natale

Chi non conosce Babar e il suo potere narrativo?

Chi nella sua vita di bambino, bambina, genitore, educatore, nonno, nonna, zio, zia, baby sitter, ecc ecc, non si è mai ritrovato a leggere una storia di Babar?

Amanti di Babar rallegratevi allora perché questa storia di Natale vi piacerà tantissimo e vi permetterà di incontrare questo personaggio straordinario nelle magiche spoglie niente di meno che di Babbo Natale, questo infatti è Babar e Babbo Natale di Jean de Brunhoff edito da Pulce edizioni.

In Babar e Babbo Natale il re elefante scopre l’esistenza di Babbo Natale, va a verificare di persona come accade che questo signore anziano riesca a portare regali a tutti i bambini del mondo e….

cerca di prendere provvedimenti affinché anche i piccoli elefanti nel paese governato da Babar possano ricevere i regali da Babbo Natale.

Come andrà a finire lo scoprirete da voi e diciamo che la copertina vi dà un buon indizio, quello che però mi preme sottolineare è la costruzione e la qualità di questa storia che viene dal lontano 1941 ma che resta freschissima, lieve, dolce e perfetta per i bambini e le bambine di oggi esattamente come quelli di 80 anni fa. E’ questo che fa di un libro un classico, quello che rende Babar un grande classico per l’infanzia, un libro imperdibile e che non perde forza né qualità nonostante i suoi tanti titoli e le sue tante comparse nelle narrazioni di padre e figlio De Brunhoff.

Quella di Babar è la storia di un personaggio perfetto, costruito in modo da resistere a qualsiasi urto del tempo perché il suo linguaggio narrativo, le sue storie, parlano al cuore dell’infanzia e fanno leva su aspettative e sentimenti che non temono il passare degli anni. In questo caso Babar frequenta un luogo topico delle narrazioni occidentali, quello natalizio, e vi stupirà vedere quanto riesca a farlo in modo originale con una storia non banale, non scontata, semplice e perfetta invece sì e in cui il linguaggio la fa da padrone. Quel “lei” con cui si parlano Babar e Babbo Natale ha un suono così elegante e inusuale da fissare ancora di più l’atmosfera straordinaria della narrazione.

L’edizione Pulce inoltre ha due pregi non secondari, a mio parere: il maiuscolo, che agevola la lettura del libro anche da parte di lettori autonomi principianti, e la pubblicazione della bellissima lettera di Milne, sì proprio quel Milne a cui dobbiamo un altro personaggio incredibile e indimenticabile come Winnie the Pooh, che ci introduce e presenta la straordinaria coppia di Babar e Celeste. E proprio con le sue parole vi lascio alla lettura di questo libro ricordandoci sempre che i paratassi di un’edizione non meritano mai di essere tralasciati perché potrebbero riservarci sorprese decisamente interessanti…

Se sei un adulto e non sei mai stato particolarmente interessato a un libro illustrato, sappi che questo è quello che ti conquisterà.

Se tu che stai leggendo sei un bambino o una bambina, metti nel tuo cuore questi personaggi incantevoli, trascorri con loro ore deliziose e fai in modo che nessun dettaglio delle loro avventure ti sfugga!

Non aggiungo altro.

Saluto il signo de Brunhoff

Mi inchino a lui.

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