Nuvole a dondolo

Siete alla ricerca di un racconto lieve, caldo, di quelli che vi scaldano il cuore nelle sere invernali, magari proprio ambientato in questi stessi giorni delle feste di Natale?

Allora Nuvole a dondolo di Luigi Dal Cin edito da Einaudi Ragazzi, con le illustrazioni di Serena Mabilia non vi deluderà, anzi, vi appagherà completamente in questa ricerca di un luogo narrativo in cui sostare.

Nuvole a dondolo racconta la storia di un falegname specializzato in cavalli a dondolo che sotto le feste di Natale ha il suo bel da fare per riuscire ad accontentare tutte le richieste dei clienti, ne ha così tante ed è cosi stanco che nel fare l’ultimo cavallo si distrae e sogna le nuvole d’estate e quando torna con la mente al presente si accorge che quello che è uscito dalle sue mani non è un cavallo bensì un animale molto più affine alle nuvole della sua mente… Il committente non la prenderà bene ed esigerà il suo classicissimo cavallo a dondolo, dopotutto chi vorrebbe una pecora a dondolo? Ma il falegname si affeziona alla sua piccola creatura e la riveste anche di lana cosicché la sua nuvola-pecora si senta calda e amata e chissà che un giorno non trovi anche lei il bambino o la bambina che la sta sognando, proprio come il falegname l’ha sognata mentre la faceva!

La pecorella naturalmente troverà prima di Natale la sua naturale amica umana che cercava proprio non un cavallo a dondolo ma una pecora a dondolo, solo che nessuno le fa, le pecore a dondolo. E da allo Baldassarre, il nostro falegname, non ha più smesso di fare, non pecore o cavalli a dondolo, bensì ogni tipo di animale possibile e immaginabile a dondolo: c’è il coccodrillo per il nipote del famoso esploratore, l’elefante per il Maraja e chi più ne ha più ne metta.

Dalla bottega di Baldassarre partono giungle di animali a dondolo, perché ognuno ha diritto di desiderare l’animale a dondolo che più gli piace, chi l’ha detto che a tutti devono piacere le stesse cose e che non si possa cambiare?

Baldassarre con un sogno ed un errore ha cambiato la sua vita ma anche un pochino quella dei suoi committenti, e non sarebbe bellissimo che questo capitasse un pochino più spesso?

E se per il nuovo anno osassimo desiderare un sogno?

La letteratura ci permette sempre di vivere avventure e vite tante e diverse ma ci permette anche una cosa eccezionale e straordinaria: quella si poterci dire che le cose possono accadere, anche quelle che meno ti aspetteresti. Certo, si potrebbe dire, accadono nelle storie, e va bene, accadono nelle storie ma le storie sono vere e spesso il confine con la realtà richiede solo una buona dose di convinzione e fede, una fede tutta laica e tutta centrata sulla felicità individuale, esattamente la stessa che anima l’esistenza di Babbo Natale e dei sogni che a Natale ci si augura di realizzare!

E voi? Su quale animale, o sogno, o nuvola, vorreste dondolare?

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