Per amore di Monna Lisa

la sapevi quella di quando hanno rubato la Gioconda?

La rubrica “Noccioline” esce l’ultimo martedì del mese, è dedicata al fumetto e al graphic novel ed è a cura di Benedetta Morandini testa fiorita.

Non chiudo le Noccioline del 2022 con una classifica quest’anno, ma con un consiglio di lettura sulla scia dei Fumetti Balsamici: Per amore di Monna Lisa di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso edito da Feltrinelli Comics. Si tratta del terzo libro che questi autori pubblicano con Feltrinelli Comics, ma questa volta non si tratta di un reportage di attualità bensì lo spunto parte da un fatto di cronaca avvenuto un po’ di tempo fa: nel 1911.

Un libro che è sempre un buon argomento di conversazione

Al Lucca Comics di quest’anno ho assistito ad una conferenza in cui diversi autori hanno parlato di loro recenti opere, in cui trattavano in modi diversi il tema dell’arte. Tra questi autori vi erano anche Rizzo e Bonaccorso a parlare di Per amore di Monna Lisa. La storia mi ha colpito subito perchè è molto differente da tutti i loro altri lavori che ho letto (Salvezza, Jan Karski), fumetti intensi e profondi, pensati per informare ma soprattutto far riflettere.

In questo fumetto troviamo infatti una storia basata sulla realtà, ma anche sull’immaginazione degli autori: è stato scelto un evento reale, il furto della Gioconda, raccontandolo dal punto di vista del ladro.
La storia in effetti è curiosa: un giorno una persona qualunque entra nel Louvre, prende la Gioconda e se ne va come nulla fosse. Il dipinto viene ritrovato solo 2 anni dopo. Anzi, diciamo che non era proprio una persona a caso, era Vincenzo Peruggia, un immigrato italiano.

E’ o non è un aneddoto che si può raccontare in una conversazione? Io questa storia non la conoscevo e ne sono rimasta affascinata e allo stesso tempo divertita, è talmente semplice e surreale da strappa un sorriso di per sé.
E’ tempo di grandi riunioni di famiglia e potrete usare questo racconto come argomento di conversazione per rallegrare quelle cene noiose in cui vostra zia non fa altro che parlare di sé e vostro nonno non fa altro che chiedere cosa farete nella vita.

Un ladro in cui tutti possiamo un po’ immedesimarci

Ok, l’aneddoto è divertente, ma a che serve quindi comprare il libro?

Serve a sognare insieme a Vincenzo Peruggia.

Il suo non è un furto a fini economici, la Gioconda rimane sotto il suo letto per tutto il tempo, o quasi. E’ infatti la sua unica compagnia nelle cene solitarie nella sua stanzina, ogni tanto Vincenzo invita Monna Lisa al suo tavolo e passano una serata insieme.

L’insieme di evento reale e finzione creano una storia leggera ma assolutamente non superficiale. Il contesto culturale non è dei migliori, il nostro protagonista è un immigrato e non ha certo una vita facile e il quadro diventa per lui un momento di evasione, un modo per dimenticare le preoccupazioni e “volare” con l’immaginazione.

Ecco quindi un “fumetto balsamico” che parla di “arte balsamica”.

Un fumetto secondo me bellissimo da regalare e regalarsi, per donarsi un momento di spensieratezza.

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