Fab il mostro giallo
Vi capita mai di svegliarvi con un mal di testa terribile?
Sì che vi capita!
Non credo capiti spesso a bambini e bambine ma a loro capita spesso di avere davanti adulti col un mal di testa terribile!
E’ per questo che sicuramente Fab il mostro giallo di Carme Solé Vendrell edito da Kalandraka con la traduzione di Teresa Porcella non solo vi piacerà ma vi svelerà qualche segreto importante… sui mal di testa… e anche sui bei libri per bambini e bambine!
Fab è, lo dice il titolo stesso, un mostro giallo, un mostro giallo che si sveglia una mattina con un terribile mal di testa e le prova tutte, ma proprio tutte per alleviare il dolore, invano, fino a quando…
dopo ben 8 aperture di pagine di rimedi falliti succede qualcosa che cattura la sua attenzione più del mal di testa: trova il suo amico Sea caduto nel fondo di un burrone e si deve prodigare per tirarlo fuori, sperando che non si sia fatto del male nella caduta.
Seb è molto più piccolo di Fab e per questo il mostro giallo riesce a salvare il suo amico tirandolo su con un cesto a mo’ di ascensore improvvisato. Sea arriva su, ringrazia di tutto cuore l’amico e se ne va rimbalzando (giuro c’è scritto rimbalzando) verso valle. A quel punto anche Fab fa per tornare alla sua giornata iniziata con un gran mal di testa ma, udite udite, non solo il mal di testa non c’è più ma Fab non ricorda nemmeno cosa lo aveva occupato e preoccupato tutto il giorno fino al soccorso di Seb!
Morale della favola? E già, questa storia una piccola morale ce l’ha, implicita, non esibita, non fastidiosa, esattamente come deve essere una “morale” nei libri per bambini; e la potrete “spendere”, anzi giocare, a vostro piacimento, o anche a vostro discapito (pensate a quanto vi terrebbero impegnati bambini e bambine per farvi passare il mal di testa una volta scoperta la soluzione!).
Ma questo libro mi ha colpito anche per un motivo più sottile, forse un dettaglio che potrebbe sembrare da più addetti ai lavori e che invece può aprire spazi di lettura interessanti: l”autrice Carme Solé Vendrell apre questo bell’albo con una dedica interessantissima, talmente funzionale al racconto e a ciò che può scatenare che questa dedica si trova stranamente dopo la pagina del titolo e non prima…
A David McKeen e a tutti i suoi mostri.
Ecco, questa è la dedica dell’autrice e vi assicuro che anche se non l’avreste letta nel primo approccio al libro, se vi fosse sfuggita, il pensiero ai mostri di McKee vi si sarebbe affacciati alla mente spontaneamente e inesorabilmente. Questo libro oltre ad essere una dichiarazione d’amore a McKeen e ai suoi mosti, è un opera di citazioni sottilissime straordinarie e pensate che meraviglia sarebbe accostare Fab il mostro giallo ai libri di McKeen, lasciare ai lettori e alle lettrici scoprire le somiglianze e le differenze, ricercare rimandi e similitudini e anche diversità. Potremmo proporre i libri di McKee e questo di Solé Vendrell e poi lascia a loro far emergere i punti di unione e solo dopo svelare la dedica, oppure procedere al contrario…
A voi scegliere come agire, ma non lasciatevi sfuggire un’opportunità come questa non solo di leggere ma anche di giocare e viaggiare tra i libri!