Palomino
Ve lo ricordate Palomino?
Dai, quel cavallo meraviglioso giallo opera dei grandissimi Michaël Escoffier e Matthieu Maudet edito da Babalibri. Beh, che ve lo ricordiate o meno adesso è arrivato il secondo libro e potrete recuperare facendo la conoscenza di Palomino o tornando a divertirvi con lui con il nuovo Buon compleanno Palomino.
Per il suo compleanno Palomino riceve delle pantofole, un enorme pacchetto di Toffolette e una magnifica sella di cuoio per portare Scarlett in giro in tutta sicurezza. Ed ecco che spente le candeline e finito di festeggiare Palomino si aggancia la sella come una cintura e parte all’avventura con Scarlett, liberi e veloci come vuole ogni buona avventura a cavallo.
E come ogni buona storia prevede ecco i nostri due protagonisti che entrano nel bosco e impavidi come si confà a due eroi della loro stoffa nulla li ferma o spaventa, né la pipì che scappa, né la pioggia che inizia a scendere, né il cielo che si fa sempre più nero. Scarlett appare subito la più saggia e propone di tornare in dietro ma Palomino non ci pensa proprio, lui sa badare alla sua piccola amica e a se stesso e mica si farà spaventare da un piccolo temporale da niente…fino a quando la tempesta si scatena e i due si riparano in una grotta.
Chissà però se sarà proprio una buona idea nascondersi in una grotta scura in mezzo al bosco…mah, venite a scoprirlo e venite a scoprire se e come se la caveranno Palomino e Scarlett, quello che è certo è che nessuno dei due credo si dimenticherà mai di questo compleanno. Ecco quel che si dice un compleanno indimenticabile!
Se avete già avuto la fortuna di incontrare questi due autori ritroverete alcune modalità narrative ed anche temi molto cari ai due (magari ne ragioneremo insieme in un video per gli abbonati al canale YouTube di teste fiorite) ma quello che soprattutto mi interessa di Palomino, questo libro e il precedente, è la tipologia narrativa scelta che è un mix perfettamente equilibrato tra testo tipico dell’albo illustrato e fumetto. La voce narrante infatti procede come testo “normale” dell’albo posizionata sopra o sotto la pagina ma con la tipografia tipica del testo narrativo, i discorsi diretti invece entrano nei baloon e prendono la forma tipica del fumetto. L’insieme dei due linguaggi permette la creazione di una narrazione narrativamente complessa e che gioca con linguaggi narrativi diversi che possono diventare, non è la prima volta che lo vediamo accadere ma non è nemmeno così frequente, complementari.
Cos’è dunque Buon compleanno Palomino? Un albo illustrato o un fumetto?
Non lo so, ma soprattutto vi domando e mi domando: ci interessa davvero capirlo?
Ha una qualche importanza o fa una qualche differenza la questione?
Secondo me proprio no, la differenza la fa solo per valutare come e quanto i linguaggi letterari si possono contaminare e possono rincorrersi e giocare insieme nella costruzione narrativa anche per i più piccoli e questo sì che non solo mi interessa, ma mi piace moltissimo!
E a voi?