Simon & Luise

Ma quanti sono i libri per ragazzə che raccontano l’amore e il primo amore? Magari con le vacanze estive di mezzo?

Tanti, potrei spingermi a dire decisamente troppi, il cliché direi che si spreca.

E allora riformulo la domanda, vostro onore: quanti sono i libri per ragazzə belli e bellissimi che raccontano l’amore e che ringraziamo di aver incontrato sulla nostra strada di lettori e lettrici?

Pochi, decisamente.

Simon & Luise di Max de Radriguès con la traduzione di Fabio Regattin edito da Logos è tra questi e quindi ce lo godiamo con calma!

Innanzitutto siamo nel campo della letteratura disegnata, del fumetto, il che è un gran bene anche rispetto al linguaggio scelto che può risultare particolarmente congeniale sia al tipo di storia che al pubblico a cui si rivolge. E poi siamo nel campo di una narrazione non banale né banalizzante dal punto di vista della costruzione narrativa, che sembra una banalità ma proprio non lo è!

Questa è la storia di Simon e Louise, una coppia che incontriamo all’ultimo giorno di scuola, all’ultimo bacio prima di separarsi per l’esteta, a porsi la domanda che in moltissimə si sono posti e sempre si porranno: il loro amore supererà la separazione spazio-temporale dell’estate?

Inizia a raccontare la sua storia Simon che realizza, davanti ad un cambio di stato su social e ad una strana telefonata di Louise, che è il caso che lui vada a dare un occhio di persona e a ricordarle quanto la ama… Simon prende e parte, di nascosto dalla madre, allunga il pollice e fa l’autostop guadagnandosi persino un nome di strada decisamente interessante. Disavventura dopo disavventura Simon arriva da Louise e non fa in tempo a trovarla che….

E poi la storia cambia punto di vista ed è Louise a farci sentire la sua voce, la voce di una ragazzina decisamente influenzata dalla cugina forse con gli ormoni più agitati dei suoi e qualche mese se non anno in più. Leggendo “la campana” di Louise ecco che tutto ciò che era accaduto a Simon ci appare sotto una luce diversa, e ci viene quasi da tirare un sospiro di sollievo.

Simon e Louise arriveranno alla fine dell’estate ognuno forte delle proprie esperienze, carichi di fraintendimenti e supposizioni errate ma saranno pronti a ritrovarsi al primo giorno di scuola.

Una storia come tante dunque, sì, è così, solo poche persone (e pochi libri) possono vantare una vita eccezionale fuori dalle esperienze già vissute dal resto del mondo, e tuttavia non è questo il punto. Il punto sta nell’individualità e nella soggettività con cui ognuno e ognuna si trova a vivere la propria esperienza amorosa, e di cui questo fumetto riesce a rendere benissimo, con delicatezza e tuttavia senza mezzi termini, la complessità e al tempo stesso la semplicità su cui tutto molto precariamente si tiene.

Non sappiamo come finirà davvero la storia tra Luoise e Simon ma direi che non ci interessa nemmeno saperlo, quello che conta, come sempre è il viaggio, non la meta. E noi in questo libro un bel viaggio, tra attese, disillusioni, tristezze e scoperte, con loro ce lo faremo di sicuro!

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