Lui Mike Disfarmer
Mi pare ieri che ho conosciuto Lei. Vivian Maier ed ecco che invece arriva Lui. Mike Disfarmer raccontato dalla scrittura e dalle illustrazioni eccezionali di Cinzia Ghigliano per i tipi di Orecchio acerbo.
Lui, Mike Disfarmer, proprio come lei, Vivian Maier, è un fotografo a cui Cinzia arriva a dare voce con la forma complessa dell’albo illustrato: un insieme perfetto di parole, controllate al millimetro, frasi talmente paratattiche da ricordare a tratti la versificazione; e di tavole illustrate che sono il bilanciamento perfetto tra creazione e citazione, citazione delle foto davvero scattate da questo fotografo americano arrivato in un giorno rotolando fuori da un tornado.

Impossibile non mettere insieme i due albi Lui e Lei che si somigliano così tanto per cromatismo, scelta narrativa, persino soggetto, impossibile non metterli insieme per sottolinearne le differenze sostanziali che fanno di Lui una perfetta opera autonoma, da scoprire anche senza Lei, e un albo che sceglie una via narrativa diversa proprio come sostanzialmente era diversa non solo la vita e l’esistenza ma la concezione della fotografia tra tra Vivian Maier e Mike Disfarmer.

Mike è un fotografo di persone comuni, di contadini e semplici cittadini americani a cui ha voluto dar immagine, a cui ha saputo in qualche modo dar voce perché noi non li dimenticassimo, né loro si dimenticassero di loro stessi.
Mike Disfarmer
Ci racconta la fatica del lavoro,
la gioia di momenti speciali,
il peso del tempo,
la Storia attraverso le storie.
Ecco, la Storia attraverso le storie, questo è l’aspetto che mi ha colpita di più di questo personaggio che per sé non cerca e non racconta niente ma sta dietro la macchina e colleziona storie che messe insieme hanno fatto la Storia di un popolo, quella che magari conosciamo per grandi linee ma di cui dimentichiamo i singoli volti coinvolti.
Lui Mike, adottato dalla famiglia Meyer (contadino in tedesco) che quando diventa adulto e costruisce il proprio studio fotografico cambia il proprio cognome in Disfarmer (non contadino) che lo sposta da un ruolo non suo, da un’appartenenza sentita evidentemente impropria per mettersi invece al servizio della macchina fotografica che quegli stessi contadini li può far vedere e a cui può restituire, anche solo in uno scatto, la dignità che gli si deve.

Come Cinzia Ghigliano aveva fatto per Lei anche in Lui tornano, citati non letteralmente ma nello stile, nei colori, nelle ambientaizoni, le fotografie originali di Mike Disfarmer e come in Lei, anche in Lui la narrazione preferisce restare esterna al personaggio, sceglie una focalizzazione zero, ovvero una terza persona che narra la biografia del fotografo, e tuttavia una differenza grande e sostanziale c’è tra le scritture di questi due albi inevitabilmente sentiti o sensibili come fratelli. La differenza sta proprio in quella voce narrante che alla fine di Lei si svelava a sorprenderci: era la macchina da presa a raccontare di Lei, la fotografa che fotografava innanzitutto se stessa e che non ha mai sviluppato i suoi negativi. Qui invece, abbiamo un narratore onnisciente che di lui sa tutto ma ce lo svela piano piano, con una delicatezza quasi pudica lasciando che le illustrazioni facciano tutto il resto, raccontandoci di un uomo che ha scelto di stare da solo e di stare sempre dietro la macchina fotografica, mai davanti.
Potrei restare su Lui ancora a lungo, fermarmi tavola per tavola, sottolineare tutti i dettagli, ragionare sul potere delle narrazioni biografiche e tanto altro ma non lo farò, naturalmente, non qui almeno, perché vi invito col cuore ad andare a prendere Lui e a scoprie quello che avrà da raccontare a voi e voi soltanto e anche ad accostarlo a Lei per continuare nel ragionamento e nell’analisi perché leggere libri è leggere ogni singolo libro, certamente, ma è anche costruire una rete di libri, entrare nei meccanismi poetici e narrativi, scoprire fili nascosti e fili espliciti che collegano le storie e pochi albi si prestano a questo lavoro come Lui e Lei.

Non mi resta che augurarvi buona lettura e buona ricerca!
