Nella pentola di nonna c’è tutto il mondo

Questo post è scritto da Elena Poletti, in collaborazione col suo blog Immaginarie, che cura la rubrica “Libri in lingua” in uscita il primo sabato del mese.

Lo sappiamo bene, tante cose passano e si costruiscono attraverso il cibo: storie, ricordi, relazioni, momenti di piacere, che diventa più epico se condiviso.

Che siate tra coloro che adorano curare la regia e trafficare in cucina, o tra quelli che del cibo apprezzano soprattutto l’aspetto conviviale quando qualcun altro lo ha già preparato, oggi vi invito a curiosare tra le pagine di tre albi recenti che ci portano dentro al processo del cucinare e del mangiare come atto che va al di là dei confini del proprio piatto.

Iniziamo da The Whole World Inside Nan’s Soup, di Hunter Liguore e Vikki Zhang.

Un piccolo albo dallo stile delizioso, con influenze dell’art nouveau e dell’illustrazione naturalistica asiatica.

 Un libro sull’idea dell’interconnessione tra tutte le persone, ma anche gli elementi naturali e le creature viventi che rendono possibile il viaggio del cibo dalla terra alla cucina dove la piccola protagonista sta per gustarsi la leggendaria zuppa di sua nonna.  

Nella pentola della nonna, tanto più preziosa perché ereditata da sua madre, non c’è solo il brodo di verdure. Ci sono le api che hanno impollinato i fiori, il sole e la luna, i contadini che le hanno raccolte, c’è chi le ha trasportate e vendute al mercato.

 E ancora c’è l’amore, il legame tra una generazione e l’altra, perché questa ricetta è passata molte volte, nel tempo, da nonna a nipote.

Il mondo nel quale si muovono la bimba e sua nonna è un mondo in qualche modo idealizzato, senza tempo, con una filiera corta, senza le complessità (anche etiche) che contraddistinguono il rapporto che abbiamo oggi con il cibo e la sua produzione. Ma di fondo, questo processo, questo miracolo della natura che si trasforma dando vita a forme e sapori mirabolanti e così diversi, rimane all’origine di tutto. E questo albo è un bel modo di raccontarlo.

Quello del cucinare come atto collettivo è un elemento che ritroviamo, in un’altra forma, in Our Little Kitchen di Jillian Tamaki, autrice che in Italia conosciamo già per la graphic novel E la chiamano estate

In questo albo dal taglio quasi fumettistico, un gruppo molto eterogeneo e vivace di vicini si ritrova in una piccola cucina per preparare una cena. Man mano li vediamo raccogliere le verdure in un piccolo orto urbano, raccogliere ingredienti anche di recupero (cosa ci inventeremo questa volta con l’ennesima scorta di fagioli della banca del cibo?!), mescolare, tagliare, cuocere, coordinarsi caoticamente ma gioiosamente tra loro, mentre il tempo passa ed è quasi ora di mettere in tavola. 

E così, alla fine, scopriamo che non si tratta di un gruppo di amici qualsiasi: sono i volontari che organizzano ogni settimana una cena comunitaria per il quartiere, per chi ne ha bisogno e per chi ha voglia di stare insieme. Un’idea nata dall’esperienza personale di Tamaki, che a lungo ha collaborato con una cucina comunitaria a Brooklyn.

Torniamo in una dimensione più familiare con Soul Food Sunday di Winsome Bingham, con le vivide e brillanti illustrazioni di C.G. Esperanza.

“Soul food”, cibo dell’anima, è una definizione che abbraccia la cucina tipica del Sud degli Stati Uniti, storicamente legata alle comunità afroamericane, con radici che affondano nell’epoca della schiavitù e contaminazioni importanti delle culture culinarie dell’Africa occidentale.

Soul food è quello che prepara la nonna del piccolo protagonista, ogni domenica, per la sua famiglia allargata. Di solito, il nipotino, che racconta in prima persona, passa il tempo giocando in cortile o ai videogiochi con i cugini. 

Ma oggi la nonna gli fa indossare il vecchio grembiule che era del nonno e gli annuncia che è diventato abbastanza grande e che è ora che le dia una mano in cucina, imparando a preparare tutti i suoi piatti preferiti. Quelli senza i quali la domenica non sarebbe davvero una domenica.

Ed ecco che nonna e nipote si mettono al lavoro, ed è come stare dietro le quinte di un grande spettacolo nel quale il giovane apprendista cuoco si sperimenta e si spende con entusiasmo, sostenuto dall’affettuoso incoraggiamento della nonna. Una festa di colori, profumi, attività, alla fine della quale ci sarà solo un tocco finale personale da aggiungere.

Anche a voi curiosare tra queste pagine ha messo appetito?!

Bingham, W. , Esperanza, C.G. (2021). Soul Food Sunday. Abrams

Liguore, H, Zhang, V. (2021). The Whole World Inside Nan’s Soup. Yeehoo Press

Tamaki, J. (2020). Our Little Kitchen. Abrams

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