Una bussola per la bibliografia estiva
Questo post è scritto da Lucia Schiralli che cura la rubrica “compagni di classe” in uscita l’ultimo giovedì del mese.
Ciao a tutti e bentrovati!
Eccoci al nostro ultimo appuntamento!
È passato un anno scolastico, è volato un anno, ed è stato splendido stare in vostra compagnia. Grazie a tutti voi!
Ho pensato di dedicare questo mio ultimo contributo alla bibliografia estiva, quella da consigliare ai nostri ragazzi, ma non vi preoccupate non state per leggere la solita lista di libri. Quello che intendo scrivere, sperando di fare cosa gradita, è dare una bussola per orientarsi nella selva dei titoli da cui siamo circondati. In poche parole…come riconoscere “il libro gusto”?
Premettendo che vale sempre la regola “a ciascuno il suo libro”, è mia intenzione condividere con voi dei criteri (assolutamente soggettivi) per consigliare ai nostri ragazzi testi indimenticabili, divorabili anche sotto l’ombrellone
Innanzitutto, scegliere libri di e con ragazzi, in modo che i lettori si sentano protagonisti della vicenda, e possano identificarsi con i personaggi. Non è forse questa una delle meraviglie della lettura? Mi riferisco all’empatia emotiva che si sviluppa leggendo di emozioni, sentimenti e situazioni sconosciute al vissuto dei lettori. Conoscendo cosa provano gli altri in determinate situazioni, riusciranno a evitare malintesi e conflitti.
Ecco che la lettura diventa veicolo di cittadinanza attiva!
Meno adulti compaiono nella vicenda, meglio è. Ricordiamo Pippi? Peter Pan? Matilde? I protagonisti devono vivere da soli le loro avventure, liberi da figure genitoriali che segnino loro il cammino. Gli adulti, per carità, devono comparire, nessuno li manda in esilio, ma preferibilmente non i genitori. Come dimenticare la meravigliosa Mary Poppins o le “anime” che si prendono cura del piccolo Bod? Anche gli adolescenti di Stephen King, colosso indiscusso della narrativa mondiale, sono quasi sempre accompagnati da cattivi esempi di figure genitoriali.
Nei libri belli sono narrate storie, e non presentate tematiche come la guerra, la solidarietà o il rispetto per l’ambiente.
A noi interessa la storia e ai giovani interessa leggere e basta!
Ogni storia racconta un conflitto, un problema e le sue possibili risoluzioni (a volte anche la mancanza di una soluzione è un finale significativo). In ogni intreccio (o quasi) c’è un conflitto da risolvere e un insegnamento da trarre.
I protagonisti dei racconti, inoltre, devono esperire un altrove, una dimensione altra, diversa, come Alice nel buco o Coraline al di là del muro o Mary nel giardino. Lo spazio altro, l’isola che non c’è è preclusa ai grandi, altrimenti come farebbero i piccoli a crescere?
Un altro consiglio, che proviene, mi piace sottolinearlo, da lettrice insaziabile di classici, è di non proporre libri dalla trama articolata o dal linguaggio un po’ desueto (a meno di non essere certi di rivolgerci a lettori forti). Ci sarà tempo.
L’approccio ai classici deve essere graduale, lo abbiamo visto nei contributi precedenti dedicati all’educazione alla lettura. E’ invece secondo me molto ma molto importante che nella bibliografia ci siano delle novità editoriali e che venga annualmente rivista per restare al passo con le migliori pubblicazioni per ragazzi e ragazze.
Ai ragazzi, per esempio, piacciono molto le storie divertenti, quelle in cui si ride, ne hanno davvero bisogno dopo gli anni che hanno vissuto. Il Covid è stata un’esperienza fortissima, registro sempre più nelle mie e nelle classi dove mi reco per lavoro, richieste di libri divertenti e horror. Proviamo a dar seguito alle loro richieste, i libri di Neil Gaiman, per esempio, vanno in entrambe le direzioni. Proprio per questo, potrebbe essere una strategia vincente proporre vari titoli, per esempio, pensandone uno per ciascun ragazzo, sì è vero, costa un po’ di fatica, ma vi assicuro…il risultato è garantito!
Fra albi, silent book, fumetti, racconti e romanzi ci si può davvero sbizzarrire, sempre però tenendo d’occhio i costi che purtroppo rappresentano ancora un importante deterrente. Una soluzione possibile, per arginare questo problema, è la biblioteca, magari una di quelle per ragazzi, dove è presente una vasta selezione di titoli aggiornati alle ultime uscite editoriali.
Non dimentichiamo, perché davvero inclusivi, gli audiolibri, ormai ce ne sono davvero tanti!
Vi saluto e vi ringrazio di cuore per avermi seguito. Vi lascio il mio indirizzo mail, sono a disposizione sempre, anche d’estate