Topo e Talpa

Benvenuti a Topo e Talpa!

Benvenuti a questi due straordinari personaggi e ai loro libri firmati da Joyce Dunbar e James Mayhew editi da Nomos con la traduzione di Mara Pace.

I primi due libri di questa serie che spero diventerà anche in Italia un piccolo classico, sono Topo e talpa e Topo e talpa unici al mondo che già potete trovare in libreria.

Il primo libro, quello in cui i due personaggi in qualche modo si devono presentare, o meglio i loro autori devono farceli conoscere e anche creare quel legame con il lettore che poi lo porterà a ricercarli nelle pubblicazioni successive, ci offre 5 piccoli racconti illustrati autoconclusivi che ci porteranno in maniera molto compiuta nelle dinamiche interpersonali di Talpa e Topo.

Molto presto, già dopo i primi racconti, scopriremo che sia Talpa che Topo hanno sue caratteri molto ben definiti, psicologicamente articolati e che nella loro relazione vanno a compensazione, ma anche spesso in contraddizione l’uno con l’altro. Amici inseparabili con una relazione molto concreta in cui di volta in volta prevale il punto di vista di uno o dell’altro prima di ricomporre entrambi nella sintesi del racconto.

I racconti sono spesso divertenti, ironici tanto da farci sorridere e scoprire le idiosincrasie e le caratteristiche di Topo e Talpa, le loro avventure sempre minime: non accadono grandi cose in queste storie, accadono piccole avventure quotidiane, piccole situazioni in cui anche un picnic o il riordinare la casa possono diventare ottimo spunto per una magnifica narrazione.

Se volete un riferimento per farvi un’idea del tipo di narrazione di cui sto parlando allora è presto detto, basta prestare attenzione (è sempre cosa buona e giusta farlo) alla dedica iniziale del primo libro della serie: “Per i cari, vecchi Rana e Rospo”.

Eccoli qui, Rana e Rospo di Lobel (editi in Italia da Babalibri) sono senz’altro il riferimento principale di queste narrazioni e non solo dal punto di vista narrativo ma mi pare anche dal punto di vista iconografico: le belle illustrazioni di Mayhew non mi pare nascondano un omaggio allo stile di Arnold Lobel, nelle ambientazioni ed anche nei colori.

La narrativa illustrata ha delle potenzialità interessantissime ed è e deve essere un punto di riferimento per i piccoli e giovani lettori e lettrici, e i libri di grande qualità di questo tipo non sono poi così tanti e questo è motivo in più per salutare davvero con gioia l’arrivo di Topo e Talpa che spero dal prossimo anno scolastico troveranno il loro posto, come si conviene, nelle scuole primarie e dell’infanzia!

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