Alla scoperta dell’invisibile

La visione del mondo più pericolosa è quella di coloro che non hanno mai visto il mondo

Alexander von Humboldt

Se sentiamo il nome di Charles Darwin direi che più o meno a tutti viene qualcosa in mente.

Ma se sentiamo invece il nome di Alexander von Humboldt ?

Beh se il nome non vi dice granché sappiate che è solo perché è stato offuscato da quello di Darwin che però pare intraprese i suoi viaggi e quindi arrivò ad elaborare le sue straordinarie teorie perché venne ispirato e “educato” all’investigazione della natura dai lavori di Humboldt !

Alla scoperta dell’invisibile è il bel libro di divulgazione di Volker Menhert e Claudia Lieb edito da Donzelli, con la traduzione di Isabella Amico di Meane, che ci racconta l’incredibile storia, appunto, di Alexander von Humboldt .

Il libro fa parte del genere biografico e a questo resta molto fedele con una narrazione in terza persona che ci racconta la vita di von Humboldt dall’infanzia in poi accompagnandoci alla scoperta dei suoi viaggi e delle scoperte derivate dai viaggi e, quello che forse fu per l’epoca più eccezionale, della capacità divulgativa che questo grande esploratore ebbe sulla popolazione. Il prologo del libro si sofferma giustamente su questo aspetto che forse è davvero il più rivoluzionario: nel 1827 centinaia, migliaia di persone venivano richiamate dalle conferenze che von Humboldt tiene a Berlino parlando a braccio.

la scienza, praticata finora a porte chiuse e riservata a pochi eletti, è d’un tratto accessivike e comprensibile a tutti. E Alexander von Humboldt , l’eccesionale eroe di questa rivoluzione, diverrà lo scienziato più famoso di tutto l’Ottocento.

Da qui inizia la narrazione biografica vera e propria e la descrizione dei vari viaggi accompagnati da illustrazioni notevolissime e da piccoli cammei a fianco ad alcune di esse che ci danno piccoli spunti di approfondimento sia in senso naturalistico che storico.

Possiamo forse legittimamente provare a sostenere che questo bel libro di pura divulgazione punta a fare quello che Humboldt seppe fare al meglio cioè raccontare del vero conosciuto? Condividere nel migliore dei modi con chi voglia ascoltare, leggere in questo caso, quello che si sa?

Ecco, Alla scoperta dell’invisibile fa questo: una buona divulgazione per ragazzi e ragazze regalandoci un testo puntuale ma piacevole alla lettura, delle illustrazioni realistiche ed esteticamente bellissime, una biografia di un naturalista di cui si conosce poco e a cui dobbiamo moltissimo.

Humboldt viaggio in Venezuela, sulle Ande, nell’America del nord e persino in Siberia, di cose da raccontare ce aveva sicuramente moltissime lui, e questo libro ne ha forse qualcuna meno ma una più di ogni altra: farci conoscere questa storia straordinaria che certamente vale per ciò che è stata e per le scoperte che ha dato al mondo occidentale, ma che per i lettori e le lettrici varrà anche come narrazione di una possibilità di esistenza.

É stato grazie ai diari di viaggio e alle scoperte di Alexander von Humboldt se a 22 anni ho deciso di imbarcarmi come naturalista sul Beagle

Charler Darwin

Perché non pensare che può essere anche grazie a libri come questo se un ragazzo o una ragazza decide di diventare… naturalista, certamente, ma anche, perché no, scrittore o scrittrice di divulgazione, o illustratore o illustratrice?

p.s. questo libro ci sarebbe stato proprio bene nei video dedicati alle scoperte di Giovanni Miani per il Museo di Storia Naturale.

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