Diciassette fiocchi di neve e altre storie
Aspettavo il nuovo libro di Fox e Chick con ansia e finalmente l’ho tra le mani.
Prima di entrare un minimo nelle tre nuove storie della strana coppia di volpe e uccellino creata da Sergio Ruzzier lasciatemi dire che se vi siete innamorati di questi personaggi negli altri tre libri (le cui recensioni potete leggere qui, qui e qui) questo nuovo Diciassette fiocchi di neve e altre storie, edito da Topipittori, non vi deluderà, anzi!
Se invece non avete ancora avuto la fortuna di incontrare Fox e Chick allora è proprio giunto il momento per colmare la lacuna e recuperare tutte le loro storie.

La formula che Ruzzier sceglie è la medesima degli altri libri, e trattandosi di una serie diversamente non potrebbe essere: le serie ci devono dare la certezza di ritrovare ciò che avevamo amato, non solo rispetto ai personaggi ma anche rispetto alla forma narrativa, è nelle tre storie interne che ogni libro diventa unico. Il libro è diviso in 3 piccoli racconti uno dei quali, in questo caso il secondo (per l’edizione italiana, per quella americana era il primo) dà il titolo all’intero libro.

I tre episodi, Su e giù, Diciassette fiocchi di neve e La nuova libreria racchiudono un misto di dolcezza e ironia che è secondo me uno dei tratti narrativi tipici della poetica di Ruzzier. Nella relazione e nei dialoghi tra Fox e Chick si tesse sempre una dialettica che sta tra l’assurdo e il realistico: impossibile non ritrovare in Chick, nelle sue fissazioni, paure e anche argomentazioni, l’assurdità e al tempo stesso l’iper realismo del pensiero e del modo di esprimersi dei bambini. Più anomalo, e meraviglioso, mi pare l’atteggiamento di Fox sempre paziente ma soprattutto sempre accogliente, pronto a seguire Chick, ad ascoltarlo, osservarlo, riconoscerlo in ogni piccola cosa senza giudicare e senza intervenire. Se penso ad una relazione adulto-bambino che a tratti la relazione tra Fox e Chick può richiamare, non posso che notare che sarebbe bellissimo incontrare molti più Fox nel nostro mondo reale.

Se Chick porta sempre le ragioni dell’assurdo stretto nella sua logica, come è necessario che sia per le argomentazioni assurde, Fox è capace di accogliere quella logica e “giocarla” a favore della reazione conseguente in una logica invece più concreta: lo vediamo in Su e giù, racconto che apre la raccolta, quando Fox rovescia il proprio punto di vista per aderire a quello di Chick e permettergli di scendere dall’albero; lo vediamo in Diciassette fiocchi di neve quando Fox sintetizza le conclusioni logiche di Chick riguardo a quanti fiocchi di neve servano per scendere con lo slittino; e lo vediamo nell’ultimo racconto La nuova libreria in cui Fox riesce ad aprire l’attesa di Chick rispetto all’oggetto libro… Non vado oltre ma rispetto a quest’ultimo episodio non può sfuggire la portata metanarrativa che poi porta alla chiusa nell’ultimo giro-pagina.

La forma di Diciassette fiocchi di neve e altre storie, come quella degli altri 3 libri della serie, è quella dell’albo illustrato ma a ben guardare quello che abbiamo tra le mani è anche un fumetto: tanto la costruzione delle tavole quanto i dialoghi nel baloon sono tipici della semantica del fumetto. E tuttavia mi e vi domando: è così importante inquadrare di che tipo di libro si tratti?
La mia risposta è NO, non credo abbia alcuna importanza ai fini della lettura e della proposta di lettura capire se quello che abbiamo in mano sia un albo o un fumetto, a meno di non voler aprire una questione dotta riguardo le contaminazioni di linguaggi letterari che però ritengo essere in questa sede piuttosto oziosa.
La risposta del pubblico da casa tuttavia potrebbe essere in maggioranza Sì: come lo proponiamo questo libro, come fumetto o come albo illustrato?
E in questo secondo caso la mia risposta non può che essere: entrambi!
“Mettete” Fox e Chick in tutte le “categorie” utili purché arrivi ai giovani lettori e lettrici, lasciategli un posto d’onore nelle liste e nelle bibliografie e sugli scaffali tra gli albi illustrati, i fumetti ed anche tra le prime letture, in tutti i casi starete facendo la scelta giusta!
Adesso mi taccio e vi lascio altrimenti non mi fermo più ma prima vi dò un indizio per continuare l’analisi del libro: occhio ai risguardi!!!
p.s. La copertina di Diciassette fiocchi di neve e altre storie ha una piccolissima differenza d’impostazione rispetto alle copertine degli altri tre libri della serie, chi la trova?