Hilo. Il ragazzo precipitato sulla terra

Hilo. Il ragazzo precipitato sulla terra è precipitato finalmente anche nelle nostre librerie.

Ma chi e cosa è Hilo?

Hilo. Il ragazzo precipitato sulla terra è il primo volume della serie a fumetti di Judd Winick edita in Italia da Il Barbagianni editore. Hilo, proprio lui invece, è un ragazzino di cui facciamo la conoscenza in questo primo libro della serie, che precipita dal cielo ed entra nella vita di D.J., e poi di Gina, travolgendola.

Scopriremo nel corso del fumetto che Hilo non è proprio un ragazzino “vero” man mano che recupera la memoria si ricorderà da dove viene, perché si è ritrovato sulla terra ecc. Di fatto il fumetto di Hilo, se volessimo provarci nell’esercizio, piuttosto ozioso a mio parere, di trovare un “genere” di appartenenza letteraria potrebbe esser definito un fumetto di fantascienza in cui compaiono, come si conviene al genere, robot, capacità mentali alterate, mondi paralleli iper sviluppati in cui la tecnologia ha presto il sopravvento ecc.

Ma Hilo, fortunatamente, non è un fumetto, e nemmeno un personaggio, che si lascia ingabbiare in una definizione di genere poiché dal punto di vista della costruzione narrativa e direi soprattutto della sceneggiatura Hilo presenta una varietà e complessità di elementi che lo rendono una narrazione originale, varia, divertente – difficile ad esempio non far rientrare Hilo anche nel genere umoristico, ad esempio – in cui si intrecciano modalità narrative, funzioni di personaggi e una felicissima sceneggiatura.

Hilo cade sulla terra mentre combatte con alcuni giganti robot insetti alieni da cui dovrebbe salvare il suo pianeta e tuttavia è impossibile non pensare, visto come si evolve la narrazione e come va crescendo, che Hilo sia caduto sulla Terra per salvare D.J. ovvero Daniel Jackson Lee, il ragazzino protagonista insieme a Hilo e soprattuto la voce narrante dell’inizio della narrazione:

Lui, Daniel Jackoson, dopo le prime 3 pagine del primo capitolo che ci catapultano ex abrupto in quello che scopriremo essere un flash forward, si presenta in tutta la sua fragilità: “Il mio nome è Daniel Jackson Lim. Tutti mi chiamano D.J. e non sono bravo a nulla. Non che io sia un imbranato totale solo che non c’è niente i cui sia davvero super. Ed è dura, nella mia famiglia siamo in 5″…

Così parte la narrazione alla scoperta, implicita, di ciò che invece D.J. è bravo a fare, a voi la scoperta.

Il libro si chiude con un’apertura, come si conviene ai libri che aspettano un seguito. Riusciranno i nostri eroi a salvare il pianeta di Hilo e il loro?

Lo saprete alla prossima puntata…che speriamo arriverà presto in libreria.

Hilo arriva secondo me a riempire un buon posto nella proposta letteraria per ragazzi e ragazzi di quella difficile fascia d’età che va dalla fine della scuola primaria all’inizio delle secondarie di primo grado. E’ vero la proposta di fumetti si sta ampliando e tuttavia per questa fascia d’età, ne discutevo proprio ieri con alcune bravissime bibliotecarie, non c’è poi granché, Hilo può essere una proposta di ottima qualità a cui riferirsi nelle proposte di lettura!

Hilo ti aspettiamo ne Il mondo da salvare!

Non mi resta che salutarvi alla maniera di Hilo

“AAAAAAAA…” !

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