IniziAMO leggendo

Ciao a tutti e bentrovati!

Il contributo di oggi lo vorrei dedicare ai primi giorni di scuola e a quello che noi docenti ci troviamo, nostro malgrado, a dover fare.  Subito dopo le attività di accoglienza, ci dobbiamo confrontare (personalmente le odio!) con le famose prove di ingresso. Prove oggettive a risposta chiusa che possano restituire un’immagine della prima media all’inizio dell’anno scolastico. E se leggessimo dei libri e invitassimo i ragazzi ad esprimere il loro parere su quanto ascoltato? Certo, non ci sarebbe più l’oggettività, ma potrebbe emergere la creatività degli alunni, qualora le domande riguardassero, ad esempio, la continuazione della storia. I testi da cui partire  sono numerosissimi, sceglierei un testo semplice, divertente e strepitosamente famoso come Matilda di R.Dahl edito da Salani. Io sono solita proporre un testo legato a Matilda con delle sollecitazioni da condividere con i ragazzi e le ragazze, in questo modo ho anche il vantaggio di poter riprendere il discorso anche riferendomi a narrazioni derivate dal libro ma di altra natura come guardando insieme il film o discutendo insieme la serie.

Un discorso diverso si può invece fare per le seconde e le terze, in cui ci sono alunni che già conosciamo. 

Per i primi giorni di scuola in seconda media, invece, si potrebbe partire con la lettura di Piccoli amori sfigati, di Chiara Rapaccini, in arte RAP. Amori sfigati è un più ampio progetto che nasce a Roma nel 2008 con una mostra e una scatolina di carte. Due anni dopo Salani pubblica il primo libro e nel 2021 esce, per Beisler edizioni, Piccoli amori sfigati, dedicato ai ragazzi. L’agile volumetto contiene 13 istantanee illustrate, meravigliosi acquerelli, che descrivono, in modo ironico, situazioni sentimentali sfortunate. Originale la parte interattiva, in cui il lettore può descrivere la sua esperienza, disegnandola o crocettando alcune risposte. Qui potete ascoltare una presentazione del libro fatta dall’autrice per la Rai.

Per le terze medie partirei con un albo illustrato di Armin Greder, intitolato L’Isola, edito da Orecchio Acerbo e tradotto da Alessandro Baricco. Con straordinaria lucidità l’autore illustra la condizione di un naufrago “raccolto” da una comunità di isolani e trattato come una bestia, solo perché (loro dicevano) era diverso. L’isola è una storia di tutti i giorni, il razzismo che da sempre connota alcune situazioni viene raccontato e illustrato con meravigliose tavole dense di sentimento e struggente pietà nei confronti del naufrago, nudo e indifeso difronte alla cattiveria altrui.

Concludo l’articolo, sottolineando l’importanza che potrebbe rivestire, proprio all’inizio dell’anno, la formazione di noi docenti.

Di recente mi sono recata a Taranto (ringrazio la Dirigente Loredana Bucci e   e le colleghe Francesca Mellea e Concetta Andriola), presso la scuola Secondaria di primo grado Leonida (facente parte dell’Istituto comprensivo R.Moro), dove ho tenuto un corso di formazione sulla lettura e su come il cervello impara al leggere. I risultati sono stati strepitosi e già dal giorno dopo le colleghe hanno proposto, per i quindici minuti di pausa, albi, libri di narrativa illustrati e silent book. I bambini, in maniera spontanea, hanno letto, sfogliato e gustato libri.

Buona lettura a tutti!

Vi saluto con affetto, lasciandovi il mio indirizzo mail per qualsiasi confronto

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