La camera buissima

Viaggio alle origini della fotografia tra storie, invenzioni e esperimenti

La camera buissima di Elisa Lauzana e Irene Lazzarin edito da Quinto Quarto è un libro dedicato alla fotografia che convince sin dall’introduzione e dalla scelta di sdoppiarla a seconda del lettore o lettrice: ci accoglie una parte dedicata agli adulti che vogliono capire che libro hanno tra le mani, a cui segue una seconda introduzione legata ai bambini e alle bambine che si apprestano a cimentarsi con il libro.

Ora tocca a me provare a dirvi che libro vi trovate tra le mani se state maneggiando La camera buissima.

Inizierò con dire che se vi aspettate una trattazione divulgativa della storia della fotografia forse rimarrete stupiti perché questo libro mette al centro la fotografia e la sua storia ma di essa privilegia due aspetti specifici: le origini e la pratica.

Tra le pagine di La camera buissima faremo un viaggio nel tempo alla scoperta di quando è iniziata la pratica della fotografia e prima ancora del dagherrotipo, ma sarà anche un viaggio nella sperimentazione di tante tecniche messe letteralmente in gioco grazie alla collaborazione di bambini e bambine. Il libro infatti nasce da una sperimentazione con una classe e si propone di tornare, a distanza, con il medium del libro, a lavorare con i bambini e le bambine perché possano esprimersi attraverso lo strumento della fotografia riportata in qualche modo alle sue origini.

Ne risulta un esperimento interessantissimo non solo di laboratorio con bambini e bambine, facilmente estendibile a ragazzi e ragazze, ma anche un bellissimo libro che fa della divulgazione una pratica laboratoriale, ed anche un modo per ragionare in maniera pratica sulla fotografia che in maniera sempre più dematerializzata e sempre più immersiva se non invasiva circonda il nostro immaginario contemporaneo.

Un viaggio nella tecnica e nelle possibilità della fotografia dell’800 che ci interroga implicitamente su cosa e come è cambiato nella concezione e nella pratica fotografica. Non ci resta che farci guidare nel viaggio nella fotografia dell’800 e scatenare pensieri e giochi che portino alla riunione cronologica tra passato e presente.

Va da sé che da qui si può partire per un viaggio anche tra i libri che raccontano attraverso la fotografia oppure che raccontino la fotografia e i fotografi, pensate che bello mettere insieme La camera buissima e, per esempio, Lei. Vivian Maier… provare per credere!

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