Mira #primobacio #arte #famiglia
Ve la ricordate Mira?
Avevamo già fatto la sua conoscenza con i primi due libri della serie, le cui recensioni trovate qui e qui, e oggi torna con una nuova narrazione, un nuovo pezzo del suo diario di ragazzina alla scoperta della vita e di se stessa.
Questo è Mira #primobacio #arte #famiglia di Lemire e Bregnhøi edito da Sinnos con Claudia Valeria Letizia e Eva Valvo, terzo e nuovissimo episodio della vita di Mira che torna a raccontarsi in prima persona.
In questo episodio la troviamo alle prese con nuove micro avventure famigliari e amicali: Mira inizia a crescere, il corpo cambia, ed è in questo contesto che si insidiano dubbi e domande legate alla famiglia, alle pulsioni profonde, alle relazioni di amicizia. Insomma Mira, libro dopo libro, cresce e ci porta con sé, si racconta e ci racconta la sua quotidianità.
Se mi chiedeste cosa accade in Mira, ovvero di cosa parla il libro, questo così come i primi due, sarei francamente in difficoltà perché Mira racconta la propria quotidianità ed esistenza e lo fa dando forza e peso, come accade a quell’età e forse come sarebbe bello che accadesse anche da grandi, a ogni minima cosa. I sentimenti, il modo in cui vengono interpretati, le passioni, sono tutti travolgenti e Mira qui si trova a fare i conti con una mamma sempre più cringe, un padre su cui nutrire dubbi, un ragazzo che per la prima volta smuove l’anima di Mira in maniera diversa da qualsiasi altro prima, e molto altro.
Insomma in Mira non accade nulla di particolare eppure di fatto accade di tutto di più, in Mira trovate spunto per ragionare sulle relazioni famigliari, sull’amicizia, sull’amore e sull’arte (e qui non vi dico nulla e vi aspetto nella lettura del libro).
Ma soprattutto in Mira vorrei che i giovani lettori e lettrici trovassero una forma efficace, divertente e molto concreta di autonarrazione. Mira si racconta come tanti ragazzi e ragazze fanno o vorrebbero fare.
Quello della narrazione di sé è un tema su cui sto ragionando sempre più spesso perché penso che molta letteratura abbia come valore intrinseco proprio quello legato alle modalità e forma con cui raccontare non solo una storia ma la propria storia!
Mira l’ha capito benissimo e sceglie varie forme in cui raccontarsi: tiene un diario di cui di tanto in tanto abbiamo il privilegio di leggere qualche pagina (in questo terzo Mira compare anche il diario della mamma da giovane…), ma condivide anche via instagram le proprie esperienze con foto pacate ma significative e gli hastag giusti, come quelli che sin dal primo libro caratterizzano i titoli di questa serie, e poi, alzando il livello di lettura e passando dal contenuto alla forma, Mira si racconta anche in fumetto.
Una stratificazione di medium narrativi al servizio di una ragazzina che si fa strada dentro se stessa, nel caos della propria famiglia decisamente allargata, dei propri sentimenti e del proprio corpo che cambia.
La bellezza delle serie, quelle ben riuscite, sta nel fatto che riescono a farci ritrovare quello che ci era piaciuto alla prima lettura, ma anche sempre qualcosa di nuovo. Il tono e il livello non si abbassano ma restano all’altezza della prova, a tratti sembrano anche crescere insieme alla protagonista.
Io adoro quando una serie riesce nella prova di qualità e credo moltissimo nel valore e nel potere delle serie nella stabilizzazione della relazione con la lettura di ragazzi e ragazze, e voi? Cosa ne pensate delle serie? Quali consigliate a ragazzi e ragazze?