Il lupo in mutanda 6. Lo schiaccianocciole

Avete presente Lo schiaccianoci? Il balletto di Čajkovskij tratto dall’omonimo racconto di Hoffman?

Si, quel balletto che per lo più viene dato sotto Natale… Beh, diciamo che anche Wilfrid Lupano e Mayana Itoïz quando hanno scritto questo sesto fumetto della serie del Lupo in mutanda avevano in memoria lo Schiaccianoci solo che lo hanno rielaborato in ottica ironica come si confà allo stile del lupo in mutanda.

Oggi dunque vi racconto non lo schiaccianoci bensì Il lupo in mutanda Lo schiaccianocciole di Wilfrid Lupano e Mayana Itoïz edito da Logos nella collana I fumetti della ciopi con la traduzione di Fabio Regattin.

Esterno giorno, Natale è in arrivo nella foresta dove abita Lupo in mutanda, tutti si apprestano ad acquistare cose, regali, cibo, nocciole soprattutto, in una corsa e pratica consumistica che ben conosciamo, tutto sommato il bosco del lupo in mutanda non è così distante dal nostro bosco urbano.

Inizia anche lo scambio di regali e Lupo in mutanda riceve uno schiaccianocciole a forma di gufo che, a notte fonda, benché sia di legno, come nella tradizione, si anima e inizia a bubolare per richiamare l’attenzione di Lupo su quel che succede nella foresta proibita… va da sé che il Lupo si deve alzare e deve intervenire e non vi racconterò cosa accade ma… come sempre mi soffermerò un attimo invece su COME accade ciò che accade ovvero non la trama bensì la scrittura del fumetto.

La cifra stilistica della sceneggiatura della serie del Lupo in mutanda è sicuramente l’ironia, un’ironia che è parte stessa delle definizione del personaggio e del suo nome, la mutanda che rende il tutto piuttosto ridicolo e che anche linguisticamente si configura come una sfida ai preconcetti legati al lupo (e alla ortografia del nome “mutande”). Tutto quello che accade al Lupo è al tempo stesso serio e non ridicolo ma ironico, e permette alla narrazione di sottendere, oltre al senso letterale, altri significati di varia natura, tra gli altri, in questo Lo schiaccianocciole qualche riferimento critico al consumismo natalizio è presente in maniera piuttosto esplicita.

La ripresa e citazione del classico de Lo schiaccianoci da cui prende spunto la narrazione, il sogno di Lupo in particolare, diventa una riscrittura in chiave più assurda che ironica, invece, vi perderete nel caos che Lupo in mutanda incontra nella foresta proibita e vi divertirete a vedere come si tirerà fuori da quella situazione.

Concludo ricordando che la serie dei fumetti di Lupo in mutanda è scritta in maiuscolo il che la rende perfetta anche per le prime letture che dal fumetto possono trarre così un doppio piacere: quello proprio della narrazione in vignette illustrate e quello della facilità di decodifica del testo tipografico.

Conoscete Lupo in mutanda?

Forse è ora di aprirgli la porta di casa e si classe!

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