Nella tua pelle
Nella tua pelle è il nuovissimo romanzo di Chiara Carminati appena edito da Bompiani.
La prendo così questa recensione, partiamo da zero e andiamo insieme alla scoperta di questo bellissimo libro di Chiara Carminati che avete spesso incontrato in queste pagine virtuali per le sue raccolte poetiche ma che non di rado si dedica anche alla prosa.
Nella tua pelle mi è apparso subito in linea con Fuori fuoco e Un pinguino a Trieste per la sua capacità di raccontare storie intrecciate alla Storia, vite che incrociano la guerra e il suo superamento. Si trattava della Prima guerra Mondiale per Fuori fuoco, poi della seconda per Un pinguino a Trieste ed ora, con Nella tua pelle, ci troviamo nel mezzo tra le due, siamo negli anni Trenta a seguire le storie e le vite di alcuni bambini e bambine, ragazze e ragazzi figli della guerra. No, non è un modo di dire, questre creature venivano proprio chiamate così “figli della guerra”, praticamente un ossimoro, e accolti in appositi istituti: si tratta di quei bambini e bambine nate da relazioni illegittime, solitamente violente, stupri di guerra tanto per intenderci, che poi non venivano accettati dalla donna o, più spesso, dal marito di ritorno dal fronte. Chiara Carmianti è andata a cercare le tracce di alcuni di questi figli e figlie della guerra, ha scartabellato archivi e attraversato città e calli, molta parte del libro è ambientata a Venezia, per raccontare la sua storia di intrecci di vite tra Portogruaro e, appunto, Venezia.
La protagonista principale è Giovanna a cui si accostano gli amici fraterni con cui è cresciuta nell’istituto Vittorio e Caterina, la seguiremo nel suo percorso di vita e di scoperta in cui tra adozioni e ripensamenti le capiterà anche di dover cambiare nome senza mai perdere di vista però la propria identità e il proprio obiettivo (che ovviamente non vi svelo 🙂 ).
È grazie e insieme a lei, a Giovanna, che non solo scopriremo un pezzetto di Storia dimenticata o ignorata dai più, ma soprattutto sentiremo muoversi la vita che dall’infanzia porta all’adolescenza e poi età adulta con strappi ed elementi di continutità. Se vogliamo giocare col titolo del libro Giovanna, e forse non solo lei, entra nella pelle del lettore e della lettrice, ci fa mettere in una diversa postura e assumere un punto di vista nuovo , anzi più d’uno. Il romanzo infatti non ha una focalizzazione interna e quindi è il narratore, sarei tentata di dire la narratrice, a condurci nella Storia e nelle storie dei ragazzi protagonisti. Bellissime le relazioni che si creano tra i personaggi, anche con quelli secondari, due in particolare vi resteranno nel cuore, adulti aiutanti o antagonisti che intervengono a modificare le vie intraprese da Giovanna, Vittorio e Caterina e in qualche modo anche a modificare la Storia in cui si muovono.
Che cos’è Nella tua pelle dunque? Un romanzo per ragazzi e ragazze, certo, un romanzo che sta tra la Storia e la finzione come le vite individuali stanno ai grandi rivolgimenti storici, ma anche un libro in cui ritrovarsi ragazzi e ragazze con un modo di sentirsi che è, quasi, oserei dire, universale.
Come tutto questo accada dipende dalla lingua, dalla scrittura di Chiara Carminati che con un periodare fluido e sonoro dona leggerezza ad una storia che di leggerezza non ne ha neanche un po’.
Che potere straordinario ha la lingua e?!
La lingua che riesce a far entrare nella nostra pelle anche le storie apparentemente più distanti.
p.s. Lasciatemi aggiungere solo una riga sull’ambientazione veneziana che mi ha fatto ritrovare la mia città d’elezione tra le pagine del libro tenendomi, tra le altre cose, incollata alle pagine alla ricerca dei luoghi che conosco.