Il segreto

Care teste fiorite oggi vi propongo un romanzo particolarissimo, anche nella sua forma.

Un romanzo scritto e illustrato, di quelli che mi è capitato di chiamare romanzi a figure.

Si intitola Il segreto ed è scritto da Nadia Terranova e illustrato da Mara Cerri per Mondadori.

Come sempre non vorrei soffermarmi troppo sulla trama per concentrarmi su ciò che più conta del libro, ovvero la forma.

Ma partiamo dalla trama in pochissime righe. Questa è la storia di Adele che in prima persona ricorda l’epoca in cui viveva con la nonna dopo l’incidente che le ha portato via i genitori, il tempo in cui Adele raccontava i propri segreti alla terra e cercava un equilibrio di vita. Adele è una ragazzina in cerca di amicizie, in cerca di qualcosa o qualcuno che non la faccia sentire poi così diversa… Adele ha di non comune il contesto in cui le capita di vivere, la relazione con una nonna che sembra avere contatti con mondi paralleli, quasi magici, in una casa in cui la natura è significante, così come le ombre, i rumori, in un simbolismo che unisce realtà esterna e interiore. Non vi svelo come va a finire la storia anche perché non è questo che mi interessa in questa sede.

Quello che invece mi importa è soffermarmi brevemente sulla scrittura per testo e immagini con cui la Terranova e la Cerri hanno dato forma a questo romanzo illustrato. Tanto la scrittura della Terranova mi sembra materica e densa, quanto le illustrazioni della Cerri le danno manforte con uno stile altrettanto corposo che però entra più direttamente in contatto con l’onirico e il perturbante.

Com’è proprio di questo tipo di libri, testo e immagini portano avanti il romanzo alternandosi: le illustrazioni non mettono in scena parti di testo, nè il testo racconta le immagini. Quando Adele sogna, o immagina, o in qualche modo entra in contatto con un mondo che forse faremmo fatica a definire quello reale condiviso, ecco che prende il sopravvento il linguaggio iconografico. Quando invece Adele racconta in prima persona di quel periodo di vita che sta ricordando usa il testo per esprimersi.

Adoro le possibilità di lettura date da questo tipo di romanzi, e da Il segreto in particolare, la capacità di unire linguaggi diversi che non restringono ma allargano l’idea di romanzo e di letteratura in generale.

Il segreto è un romanzo misterioso, il titolo non mente, direi quasi misterico, in cui la magia, immaginata o reale che sia, prende posto e gioca con altri generi letterari e con la tradizione delle narrazioni orali a cui sembra afferire il retaggio culturale della nonna.

Il segreto è un romanzo intenso, che lascerei alla portata dei lettori e lettrici sicura che saprà trovare la propria strada nella convinzione che ai libri, come ai lettori e alle lettrici, bisogna dare fiducia: una volta creati, in maniera non forzata, lo spazio e il tempo di incontro, loro sapranno incrociare le proprie strade.

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