A tutta musica
Ole Könneke è un autore a cui prestare sempre mooolta attenzione e non solo per la sua bravura che diventa garanzia di avere, ogni volta, tra le mani un libro di grande qualità per bambini e bambine, ma anche perché a me pare che sappia innovarsi e sperimentare come pochissimi altri autori.
A tutta musica di Ole e Hans (il figlio) Könneke, edito da Beisler con la traduzione di Chiara Belliti, è un libro al tempo stesso molto “könnekiano” per stile di narrazione e illustrazione e allo stesso tempo fortemente diverso dal resto della maggior parte della sua produzione, almeno di quella arrivata in Italia.
Anche per A tutta musica Könneke, come già per gli sport, sceglie la formula del libro a catalogo ma la sviluppa in modo diverso: ogni doppia pagina presenta uno strumento, in totale sono 50, ed un personaggio musicista. La parte testuale è forse preponderante e mantiene un tono impersonale tipico della letteratura di non fiction, di ogni strumento si dà qualche indicazione storica e qualcuna su come si suona e il tipo di suono emesso.
E se vedessimo solo la parte del testo, che immagino sia la parte dove è intervenuto di più Hans Könneke, il libro non avrebbe granché di particolare…per fortuna però a fianco al testo ci sono le illustrazioni di Ole Könneke che, anche solo attraverso la scelta degli animali musicisti e il modo in cui vengono rappresentati caricano di calore ed ironia l’intero andamento del libro.
Innanzitutto A tutta musica è un libro di non-fiction, un libro di divulgazione, il che ci porta in un territorio diverso da quello narrativo con cui ci ha innamorato con libri come Desperado, Bob e Lester, Bill il cattivo, Cammillo, ecc (tutti editi da Beisler). Ed è un libro di divulgazione dedicato alla musica, l’unico altro esperimento di questo tipo che mi viene in mente firmato da Könneke era il libro dedicato agli sport Che sport, lo sport.
Ogni doppia pagina inoltre presenta un QRcode che permette di ascoltare il suono dello strumento di cui si è appena letto. Quindi questo libro può essere guardato, letto ed anche ascoltato (c’è anche l’audiolibro intero) o tutte e tre le cose contemporaneamente! Il che permette un ottima possibilità di fruizione e godimento dell’esperienza di lettura anche da parte di bambini e bambine che ancora non governano la lettura in autonomia.
Chiude la carrellata di 50 strumenti, anche sulla selezione degli strumenti ai potrebbe ragionare, uno strumento anomalo a cui raramente si pensa e che però abbiamo tutti e ci portiamo sempre dietro: la voce!
In realtà questo strumento viene raccontato in 3 pagine dividendolo tra tenore, soprano e contralto
Ole Könneke ha appena concluso un tour in Italia portando in giro questo nuovo libro insieme alla musica dal vivo e ai suoi disegni, anche quello dal vivo. Non ho avuto la fortuna di capitare in nessun luogo dove lui ha incontrato bambine e bambine ma deve esser stata una straordinaria esperienza che potete leggere qui.
È bello incontrare libri ricchi in cui i linguaggi si mescolano e le possibilità narrative si moltiplicano anche in contesti dichiaratamente di non-fiction, non vi pare?
Non ci resta che aspettare il prossimo libro del grande Ole Könneke e vedere da che parte ci porterà, sicuri che il suo tratto ironico, dolce e caldo colpirà nel segno sia che si tratti di fiction che di non-fiction!