E se a scuola fiorissero poesie?

Questo post è scritto da Lucia Schiralli che cura la rubrica “compagni di classe” in uscita l’ultimo giovedì del mese.

E se a scuola fiorissero poesie?

Ciao a tutte e a tutti, bentrovati!
In occasione della giornata mondiale della poesia, che si celebrerà il prossimo 21 marzo, propongo alcune attività, inclusive e semplici da realizzare. Nella mia scuola, è ormai prassi e esperienza consolidata,
dedicare parte del secondo quadrimestre alla lettura del testo poetico, anche se, questa splendida attività,
attraversa come un filo conduttore, tutta la programmazione di italiano, poiché crediamo che l’attenzione ai suoni e alla musicalità delle parole, siano necessarie all’interno di un curricolo verticale dedicato alla lettura.

In prima media, propongo di partire dalle filastrocche, che non necessariamente debbano essere portatrici di senso, mi riferisco, ad esempio, alla splendida Attenzione, attenzione di Bruno Munari. Propongo qui di seguito i primi versi

È vietato l’ingresso ai non addetti al lavoro
È vietato il lavoro ai non addetti all’ingresso
È ingrassato l’addetto ai non vietati al lavoro
È levato il gessetto ai non addetti all’ingrosso
È ingrossato il divieto ai non lavati di fosso

Il testo procede in modo esilarante, disegnando nonsense che divertono non poco i ragazzi. In una prima media, ho chiesto ai miei alunni di inventare una filastrocca, partendo dal titolo Attenzione, attenzione.

Ecco alcuni lavori realizzati in gruppo. Così scrivono Alessandro e Federico:

È vietato l’inchiostro a un rospo,
È vietato l’accesso al fosso
È vietato l’ingresso al rospo senza un fosso
senza il fosso, l’inchiostro non ha il rospo

Alessandro e Cesare invece:

Non serve il fifone
Non serve trovare il leone
Non trovare il serpente
Non serve il perdente
Non perderai un dente

Divertirsi con i suoni, leggerli, ascoltarli e tradurli in parole, permette di avvicinare questo genere letterario che, contrariamente a quello che si crede, è adorato dai ragazzi.
In seconda media abbiamo organizzato la Poesia nella scatola, chiamata così perché immaginata come una scatola regalo da offrire ai prof e agli alunni della scuola. Ogni giorno, infatti, fino al 20 marzo, un ragazzo e una ragazza, fanno il giro della scuola, fermandosi in ogni aula (sala prof. compresa), per declamare una poesia. Il risultato è garantito, ve lo assicuro! La voglia dei ragazzi di condividere e socializzare viene finalmente direzionata verso la lettura. Siamo partiti da un testo assai noto di Chiara Carminati, Viaggia verso, poesie nelle tasche dei Jeans, Bompiani. Le poesie contenute in questo volumetto di agile lettura, avvicinano gli
adolescenti, grazie ad un linguaggio semplice, costituito, anche, da sigle e abbreviazioni. Propongo qui di seguito Chat sciatt

Grz x il msg
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S asp il sle
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Alla terza media, invece, ho affidato l’organizzazione della giornata del 21 marzo. Si potrebbe sicuramente
partire dalla lettura di Sono nata il 21 a primavera, una notissima poesia di Alda merini.

Ai colleghi consiglio la lettura di alcuni testi interessanti, che offrono nuove prospettive:
Fare poesia di Chiara Carminati, Lapis, e Le tracce nel labirinto di Giusi Verbaro, Rubettino.

Vi saluto, dandovi appuntamento al mese prossimo, e …buona Pasqua
Sono a vostra completa disposizione, come

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