Libri d’aMARE

Questo post è scritto da Lucia Schiralli che cura la rubrica “compagni di classe” in uscita l’ultimo giovedì del mese.

Ciao a tutte e a tutti!

Eccoci qui, alla fine dell’anno scolastico, alle prese con scrutini, relazioni e compiti per le vacanze estive.

Anche quest’anno, ai miei alunni, non assegnerò esercizi o relazioni, ma suggerirò dei titoli, li stessi di cui ora scriverò

Parto da un libro che mi ha intrigato subito per il titolo, Ottobre Ottobre, scritto da Katya Balen per i tipi di Einaudi.

La storia è quella di una bambina e del suo papà, che decidono di vivere nel bosco lontani da tutti, persino dalla mamma. Ogni anno padre e figlia si recano al villaggio per acquistare tutto quello di cui hanno bisogno, dal cibo ai vestiti, ed è questo l’unico contatto che hanno con gli uomini. Sempre una volta all’anno, arriva la visita di quella che la bambina chiama la donna che è mia madre. Il libro infatti è scritto in prima persona dalla bambina.

La casa l’ha costruita Papà prima che io nascessi. Però non sono nata qui perché all’ultimo istante la donna che è mia madre ha detto:«Non esiste», ed è stata portata all’ospedale e spinta lungo i corridoi bianchi, luminosi e senza alberi, e diversi da qualunque cosa lei ricordasse. Ma poi si è ricordata. Si è ricordata di tutte le cose, come i forni a microonde, e Internet e il riscaldamento che si accende premendo un pulsante e non con il rombo di una stufa che fa puzzare i vestiti di un fumo dolciastro.

La situazione si complica quando il padre ha un incidente e finisce in ospedale in gravi condizioni. Ottobre, così si chiama la bambina, è costretta a trasferirsi a Londra con la mamma. Qui farà nuove scoperte che le consentiranno di vivere un’avventura inimmaginabile, almeno per lei. 

Questo libro, lungo 239 pagine, si legge in un fiato, è fluido nella narrazione e originale per i contenuti. Lo consiglio ai ragazzi che il prossimo anno frequenteranno la seconda media. 

Invece, ai ragazzi che l’anno prossimo frequenteranno l’ultimo anno delle medie, indico Thornhill, una storia nera, davvero, davvero, particolare. Il libro racchiude due narrazioni diaristiche parallele, la prima attraverso le parole, la seconda attraverso le immagini. Un mio alunno lo ha definito un silent con le parole, ed è proprio così.  Edito da Uovonero e scritto da Pam Smy, il libro tratta tematiche di grande interesse, come il bullismo, l’amicizia e l’adolescenza e si offre, per la descrizioni ad immagini, come un testo inclusivo, aperto a tutti. 

Sapevo che era troppo bello per durare. Lei è tornata. L’ho capito senza nemmeno vederla. Ho sentito la sua risata risuonare per le scale, il solito bussare a tutte le porte del corridoio, mentre tornava alla sua vecchia stanza. Sentire questi suoni mi ha parallizato. La paura mi ha dato un brivido nel collo e nella schiena, come se quell’antica sensazione mi fosse penetrata nelle ossa.

Il finale? A sorpresa, ve lo assicuro!

Vi saluto con Il ragazzo del fiume di Tim Bowler edito da Mondadori, vincitore di un premio Andersen 2021 di qualche anno fa, un piccolo, breve capolavoro. La figura affascinante di un nonno fuori dagli schemi, un nonno tormentato, a cui resta non molto da vivere, campeggia nella narrazione. L’ambientazione è, anche questa volta, quella di un bosco, in cui scorre un fiume, che diventa, a tutti gli effetti, un personaggio della storia, una presenza costante e significativa. Un enigma, infine, legato a misteriose presenze, rende questo romanzo per ragazzi, davvero intrigante. 

Vi saluto con affetto, dandovi appuntamento al prossimo anno. Desidero, in questa sede, ringraziare Roberta, per la sua amicizia e professionalità.

Rimango a vostra disposizione anche d’estate! Vi lascio, qui di seguito, il mio indirizzo mail

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