La canzone degli insetti
È un bel po’ che non vi propongo un libro di divulgazione e questo è il giorno giusto, mentre ascolto, come immagino capiti a molti di voi in questi giorni, il fragore delle cicale e di tanto in tanto mi cade l’occhio su una farfalla che vaga di fiore in fiore.
Il libro di divulgazione che vi propongo oggi è un libro particolare perché è pensato per i piccolissimi lettori e lettrici.
Potremmo domandarci se esista e come sia, la divulgazione per piccolissimi, io ci penso spesso e a questo dedicherò un video presto ed abbiamo dedicato un paragrafo specifico del nuovo libro in uscita a settembre che ho curato insieme a Vichi de Marchi per Editoriale scienza (si intitolerà Con gli occhi della scienza e ve lo racconterò appena possibile!), ma intanto direi che possiamo vederne un esempio perfetto nel libro di oggi:
si intitola La canzone degli insetti è di Dedieu, autore per molti versi geniale che abbiamo già incontrato qui e qui, è edito da Panini.
La canzone degli insetti è un albo di (molto) grande formato, interamente in bianco e nero, in cui incontriamo insetti minuscoli in formato gigante, nelle 3 prime aperture vediamo un singolo insetto, nelle seconde tre aperture si allarga il campo, entriamo tra i fili d’erba e affiniamo anche l’orecchio con l’intromissione di suoni e versi.

Dunque vediamo cosa fa questo libro: introduce alcuni animali, in questo caso insetti, puntando su alcune caratteristiche proprie dell’insieme dell’animale, la silhouette in bianco e nero, con la consapevolezza che la capacità visiva di un bambino piccolo è facilitata dalle grandi dimensioni e soprattutto dal contrasto di colori con una predilezione per il bianco e nero. Dedieu si gioca al massimo questi elementi puntando sul grande formato, la visione non di dettaglio ma di insieme ma procede alzando la “sfida” di lettura apertura dopo apertura cambiando la modalità di rappresentazione dell’insetto: per intero dall’alto, non del tutto intero di lato, e di fronte; e poi allarga il campo investendo il microcosmo del prato e soprattutto aggiungendo i suoni, tanto da togliere l’illustrazione e lasciare solo i suoni riprodotti in modo che l’adulto possa leggerli e il bambino possa percepirne tutta la portata grafica e visiva. Non dimentichiamoci che prima della decodifica delle lettere la parte di testo viene percepita dal piccolo lettore o lettrice come elemento grafico e visivo della pagina.

Chiude il libro l’ultima apertura che mette insieme tutti gli elementi che abbiamo incontrato, immagini e suoni, convergendo al centro e facendo incontrare cicala e grillo, i due insetti protagonisti indiscussi delle giornate estive.
La canzone degli insetti, in cui l’elemento sonoro è presente sin dal titolo e sin dalla copertina ci sfida a dare suono e parola alle immagini, è un libro che il piccolo lettore o lettrice può osservare da solo godendone al massimo, ma che può diventare anche spunto di relazione con l’adulto che mostra, indica, racconta, spiega, fa i suoni e poi richiama l’esperienza del libro nel momento in cui nella realtà accadrà di sentire i suoi i di vedere quegli insetti rappresentati nel libro.

Dedieu ha fatto diversi libri di questo tipo, con altri tipi di animali e sempre pensati per bambini piccolissimi, non ci resta che augurarci che Panini li porti tutti nella bellissima collana zero tre in cui già compare, dello stesso autore, Piccole poesie d’inverno.