Un nido di libri. “Orso, buco!”

“Orso, buco!”

Età: dai 2 anni

Pagine: 44

Anno: 2013

Editore: Minibombo

Autore: Nicola Grossi

con: Silvia Borando e Lorenzo Clerici

 

 

Letture leggere, letture divertenti, letture impegnative, letture ad alta voce, letture animate… sembrerà forse strano ma all’Asilo Nido si legge molto e un po’ di tutto.

Oggi vi racconto con piacere come ho incontrato “Orso, buco!”. Certo, lo so, stiamo parlando di un libro… ma a volte i libri sono come gli incontri, incontri belli, importanti e significativi, segnano il nostro cammino. “Orso, buco!” è stato per me uno di questi bell’incontri!

Lo sfogliai per la prima volta, quasi per caso, un paio d’anni fa in libreria, cercando altro…

L’idea di poter raccontare una storia ai bambini utilizzando soltanto forme astratte, cerchi e linee, alle quali abbinare nomi, colori e suoni ha subito colto la mia attenzione. Un’idea geniale nella sua semplicità. Mi piaceva così tanto perché un po’ mi ci ritrovavo e in qualche modo assomigliava al mio stile nel leggere albi e raccontare storie anche a bambini molto piccoli.

Un orso non deve per forza avere le sembianze di un orso per essere tale, così pure una volpe, un rospo, una formica. Basta un colore, una dimensione… se decidiamo che un cerchio marrone è Orso, ok, lui sarà Orso!

Nella fantasia e nel mondo dell’immaginazione tutto si può.

E così è possibile intraprendere un viaggio alla ricerca della tana di Orso. Un viaggio bizzarro attraverso il bosco, il fiume, il deserto…

La grafica, incredibilmente pulita ed essenziale, colpisce anche i piccoli lettori. I tratti delle illustrazioni, semplici e diretti, pur essendo stampati, rendono come fossero un disegno a cera su cartoncino reale. I bambini sono dei veri intenditori!

Linguaggio iconico e verbale camminano di pari passo e così la comunicazione diventa efficace.

Un solo tratto espresso in un’unica frase breve così da sembrare un’unica parola (“E_all’improvviso…”) colpisce nel segno, centra l’obiettivo, crea aspettativa e curiosità insieme, anima e accompagna la lettura nel suo svolgersi. Ed è tutto, a mio avviso, fantastico!

Le onomatopee, pur non essendo in un fumetto, si accompagnano bene al testo, calzano a pennello nel racconto.

BADABUM!

SPATAPAM!

BIDIBONG!

TIC!

Ad ogni animale il suo colore, ad ogni animale la sua dimensione, ad ogni animale il suo suono!

Ok… sarò ripetitiva ma… per me è semplicemente un libro geniale!!!

“Orso, buco!” piace un sacco perché è divertente e dinamico; i bambini seguono con naturalezza Orso nel suo viaggio, ridono quando incontra Elefante… talmente grande da non starci nemmeno dentro la pagina e alla fine, quando finalmente trovano la tana di Orso, non si rattristano perché Elefante non passa dal buco ma festeggiano perché finalmente Orso è a casa e ha ritrovato la sua tana!

I grandi – i grandi veri, gli “adulti” (o almeno quelli che pensano da adulti seri) – rimangono perplessi sul finale: si focalizzano su Elefante che non riesce ad entrare e si dispiacciono che non possa festeggiare con gli altri animali… ma in fin dei conti Elefante doveva solo accompagnarli: ha portato a termine il suo compito ed è contento così.

Questo amo dei bambini, non hanno sovrastrutture… tutto è semplice, ogni cosa è così com’è, senza ragionamenti aggiuntivi. E si dice “ciao” a Elefante che torna per la sua strada.

Bello “Orso, buco!”!

Un’esperienza in più

Un’esperienza che vi racconto con piacere è la lettura di “Orso buco” in greco/italiano, ossia letto da me assieme ad una mamma di origine greca, di pari passo, anzi meglio dire di pari pagina! I bambini ascoltavano con attenzione, i loro sguardi rimbalzavano da una voce all’altra seguendo le immagini… e come un gioco, un’alternanza di voci simili ma diverse per la lingua con un solo ritmo e una stessa intonazione. Perfetta sintonia. Alla fine la soddisfazione più grande  è quando, letta l’ultima pagina e chiuso il libro, i bambini esclamarono in coro: “Ancoraaaa!!!”.

(per questa particolare esperienza vorrei ringraziare Riki, mamma di M.)

Un pensiero su “Un nido di libri. “Orso, buco!”

  • 8 Maggio 2017 in 13:42
    Permalink

    Chiara…conosciute per caso…in sintonia da subito…tra le colline del vicentino abbiamo riso e chiaccherato in auto come ci conoscessimo da tempo…..l’amore per la semplicità disarmante dei bimbi e per la letteratura per l’infanzia ci accomuna! Leggo sempre volentieri i suoi articoli perché riesce a trasmetterti la voglia di alzarti dal divano o di smettere immediatamente ciò che stai facendo, per andare in libreria con i tuoi figli a comprare i libri di cui parla! Mitica

I commenti sono chiusi.

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