Sull’educazione emotiva a scuola

Questo post è scritto da Lucia Schiralli che cura la rubrica “compagni di classe” in uscita l’ultimo giovedì del mese.

… Mi piacerebbe che potessimo passare il ferro da stiro sulla testa per smettere di crescere

L.M. Alcott, Piccole Donne

Ciao a tutt*!

Che gioia ritrovarci qui, che sia un buon anno per tutti noi, all’insegna della passione e del buon senso.

Ho deciso, per questo nuovo anno, di iniziare ogni mio contributo con una frase tratta da un classico della letteratura per ragazzi. Spero possa farmi piacere, lo considero come un modo per sentirci più vicini, creare ponti attraverso i libri, proprio come aveva sognato Jella Lepman.

Dedicherò questo mio articolo a un tema attuale, molto attuale: l’educazione emotiva (o sentimentale) nelle scuole. In molti mi stanno chiedendo consigli su libri o albi che servano per trattare o affrontare la questione. Ebbene, ribadisco il mio pensiero sottolineando che ogni libro potrebbe essere letto in quest’ottica! La lettura di ogni buona storia è educazione emotiva. Leggere a voce alta un albo, completarne la lettura e discuterne liberamente in classe dà la possibilità, a docenti e educatorio,  di parlare di emozioni, sentimenti e stati d’animo. In ogni caso suggerisco qui di seguito dei titoli.

Ci conosciamo? Sentimenti, emozioni e altre creature  edito da Terre di Mezzo e scritto da Tina Oziewicz e Aleksandra Zając’, con traduzione di Valentina Parisi. Le autrici passano in rassegna una vasta galleria di emozioni, sentimenti e condizioni emotive come la curiosità, la gratitudine e la serenità. Fra poesia e ironia le pagine di questo libro scorrono velocemente e le illustrazioni, grandi e sapientemente posizionate nello spazio pagina, guidano, affiancano e completano la lettura, traducendo con un correlativo oggettivo  stati d’animo e emozioni.

Il secondo libro, non recente, ma dal significato assai profondo, si intitola Il raffreddore di Amos Perbacco, scritto da Erin  E. e Philip Stead e edito da Babalibri. La storia è quella di un signore anziano, dal volto tratteggiato a matita, che riempie il suo tempo dedicandosi agli animali dello zoo. La sua empatia lo porta a comprendere le necessità e i bisogni degli abitanti del giardino zoologico, che ripagheranno a loro volta queste attenzioni, quando se ne presenterà la necessità. La copertina e le illustrazioni sono di gran pregio e, per chi volesse approfondire l’argomento, può, con un click, leggere un’intervista all’illustratrice.

Il penultimo titolo che vi propongo è Qualcosa di gentile, scritto da Anthony Martinez e pubblicato da Babalibri. L’amore, la gelosia e l’amicizia sono al centro della narrazione che suggerisce un modo diverso per affrontare sentimenti difficili. Il libro è costituito da dialoghi, facilmente riconducibili ai due protagonisti, grazie all’uso di font differenti.

Infine, sottopongo alla vostra attenzione, Il sentiero un albo davvero particolare e finemente illustrato, scritto da Marianne Dubuc, tradotto da Paolo Cesari e edito da Orecchio Acerbo. La storia è quella della signora Tasso e della gattina Lulù, che riesce a vincere le sue paure e a credere, finalmente, in se stessa

Vi saluto, dandovi appuntamento a febbraio e per qualsiasi necessità sono a vostra disposizione

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