In costruzione

Care teste fiorite,

il libro a cui vorrei dare spazio oggi è un albo di non fiction, quindi di divulgazione, che si colloca in un ambito interessantissimo… adesso ve lo racconto ma intanto ve lo presento: lui si intitola In costruzione, è di Juan Berrio, Sonia Rayos e Silvana Andrés ed è edito da Quinto quarto con la traduzione di Maura Romeo.

In costruzione è un albo di divulgazione dedicato all’architettura, in particolare dedicato a come si costruisce un edificio, dal suo progetto iniziale ai singoli passaggi (struttura, tetto, facciate, impianti, infissi ecc.). Segue il libro un’appendice dedicata ai grandi maestri dell’architettura ed un glossario, apparato sempre fondamentale in questo tipo di libri.

Ma partiamo dall’inizio e proviamo a vedere cosa ha di speciale il libro che vi propongo oggi. Beh iniziamo col dire che di libri che si rivolgono ad un pubblico di piccoli e giovani lettori e che mettano al centro l’architettura non ce ne sono molti e questo è già di per sè un elemento interessante che però a nulla varrebbe se il libro non fosse concepito e realizzato, è il caso di dirlo, a regola d’arte, proprio come un edificio.

In costruzione affronta con precisione ogni fase della costruzione tenendo assieme più livelli di scrittura che coesistono e che possono incontrare il lettore in maniera sincronica o separatamente, a seconda dei suoi interessi e delle sue modalità di lettura. C’è un primo livello (primo non per importanza) che è quello narrativo in cui si sviluppa un dialogo tra Clara, la bambina protagonista, e vari personaggi che incontriamo nella storia e che via via vanno eplicitando i vari passaggi della costruzione dell’edificio. In pratica invece che creare un testo distante e “neutro” gli autori hanno preferito creare una finzione narrativa completamente dialogata che portano ad un botta e risposta che media in maniera più efficace, dal punto di vista della lettura, i contenuti del libro.

Poi abbiamo un livello dato dalle piccole scritte in neretto che accompagnano ogni capitolo e che di fatto riassumo e inquadrano il concetto principale dello stesso. Questo secondo livello è scritto in terza persona e, in qualche modo, sistematizza le informazioni date dal primo livello di scrittura.

E poi c’è un terzo livello di scrittura che si interseca al testo iconografico in cui con freccette e piccole descrizioni entriamo nel vivo delle illustrazioni.

Ogni lettore o lettrice potrà valutare come muoversi all’interno di questi piani di lettura che convivono tra loro molto bene nell’organizzazione grafica delle pagine.

Le due appendici finali, dedicate ai grandi maestri/e e al glossario si staccano dal resto del libro per il colore delle pagine, un arancione meraviglioso (la foto non gli rende giustizia) che segna il cambio di passo del libro e ci porta in un ulteriore livello di lettura, quello dell’approfondimento che va oltre ciò che il libro ci ha già fatto conoscere tra le pagine del testo “principale”.

Dunque, provo a sintetizzare il pensiero riguardo a ciò che più mi ha colpito di questo libro. In cotruzione è secondo me un esempio perfetto di come un libro per giovani lettori e lettrici debba essere fatto per la qualità elevatissima di ogni parte dell’impianto del libro e dunque per la sua bellezza estetica e precisione nella volontà divulgativa, che ha evidentemente alla base il grande rispetto che si deve ai lettori e alle lettrici. Lavorare tanto e bene sulla cura di un libro, sulla sua precisione sin nei dettagli, la bellezza estetica e grafica di impaginazione e illustrazione e qualsiasi altro aspetto vi venga in mente, vuol dire pensare che chi avrà tra le mani il libro avrà diritto ad avere il meglio in serietà di approccio e molteplicità di linguaggi tali da agganciare il lettore e la lettrice in modi diversi a seconda delle predisposizioni, delle curiosità e interessi.

Quando ho visto In costruzione per la prima volta ho pensato subito a tutti quei bambini e bambine che per un periodo della loro vita hanno una forte spinta conoscitiva verso come sono fatte le cose, verso le macchine da cantiere, gli operai, i cantieri stessi… ed ho pensato: ecco il libro che finalmente fa per loro, senza bambineggiare, senza essere superficiale ma aprendo al massimo le possibilità di esplorazione dell’argomento, poi ad ognuno la scelta del livello in cui immergersi!

Lo conoscete In costruzione? Io lo terrei ben presente così come tutto il resto della produzione di Quinto quarto che sta tirando fuori libri interessantissimi e curatissimi.

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